CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] i giudici corrotti, i cristiani che non santificano le feste, gli ecclesiastici che recitano distrattamente l'ufficio divino.
Questa nuova morale è per il C., al pari del protestantesimo, opera dei demonio., che tenta così di distruggere la Chiesa. I ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] of reason (5 voll., 1905-06), una storia "naturale" dell'evoluzione della ragione umana, nei suoi aspetti scientifici, morali, estetici e religiosi, il cui modello può considerarsi la Fenomenologia dello spirito di Hegel. S. non può tuttavia essere ...
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(ingl. Jehovah’s Witnesses) Confessione religiosa cristiana millenarista formatasi negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell’Ottocento. Nata attorno allo statunitense Charles Taze Russell (Pittsburgh, [...] e di pace. I T. sono noti per la loro attività di evangelizzazione di casa in casa, per i loro alti valori morali e per una convinta neutralità politica; è noto anche il loro rifiuto delle trasfusioni di sangue, compensato tuttavia dall’impulso dato ...
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Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; [...] sulle sante immagini. Inoltre sono ricordati: i Paralleli sacri, raccolta di citazioni scritturali e patristiche sulle virtù morali; le numerose Omelie, gl'inni per cui gli spetta un posto importantissimo nella storia della poesia liturgica bizantina ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] col titolo Genealogía de los reyes de España; Libro de las mujeres ilustres, in antitesi al Boccaccio), morali (Defensorium unitatis christianae; Doctrina de caballeros, celebre trattato di cavalleria, Memorial de virtudes). Fu anche apprezzato poeta ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] considerare il re come autorità data da Dio non dal popolo, di voler impedire efficacemente leggi contrarie alla religione e alla morale, di creare al papa condizioni tali che gli permettessero di restare a Roma come sovrano "non pur di Roma, ma dell ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] la prima uscita contemporanea a Roma e a Venezia del 1551, almeno altre sedici edizioni, fino al 1609. I Problemi naturali e morali ebbero una traduzione francese a cura di J. Louveau (Lyon, G. Roville, 1559). L'opera in sei libri Della fortuna, più ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Dottore della Chiesa (Fontaines-lès-Dijon 1090 o 1091-Clairvaux 1153). Di nobile famiglia, entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l’abbazia di Chiaravalle [...] primo, mentre la sua azione in Italia vi determinò un grande sviluppo dei cistercensi. Energico difensore dei principi teorici e morali e dei diritti politici e materiali della Chiesa, predicò la seconda crociata (1146-47) e morendo lasciò l’ordine ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] di individui appartenenti a categorie differenti, si parla di impurità della specie o della stirpe. All'interno dell'universo morale, impurità è poi sinonimo di cattiva condotta, disonestà, intendendo metaforicamente che il vizio e la colpa sono la ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] Roma 1954, pp. 460 s.).
Del resto, egli concepì il movimento cattolico più come azione intesa a diffondere una larga vena di morale nella vita pubblica" (L'alba del secolo XX e la vita cattolica, Capua 1897)che come impegno politico e sociale in una ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...