ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] , ebbe anche doti di scrittore e di verseggiatore. Si interessò di scienza economica, della quale studiò i fondamenti morali nel trattato De Cambiis (ms. nella Biblioteca Ambrosiana di Milano). Su richiesta del Borromeo scrisse due libri De ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] il rischio della mancata restituzione. L'apposizione dell'interesse fu causa di violente dispute intorno alla natura giuridica e morale del fenomeno stesso, nelle quali furono parti i frati minori, da un lato, e, dall'altro, agostiniani e domenicani ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] , il B. aveva iniziato la pubblicazione, per ordine del de' Ricci, de Il Nuovo Testamento con delle riflessioni morali sopra ciascun versetto,Pistoia 178689, traduzione, in sei volumi, della celebre opera del Quesnel: le rare note che accompagnavano ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] natura e sulla funzione dell'episcopato, o sulla transustanziazione); altre volte il C. si limita ad una sottile casistica morale: "De clerico in sui defensionem occidente" (controversia 22); "An tristari liceat de alterius bono vel prosperitate ...
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GIGLI, Lorenzo
Maria Pia Donato
Nacque il 7 apr. 1685 a Brocco, presso Modena, da Matteo, notaio e preside della provincia del Frignano, e da Maria Maddalena Vanni. Ricevuta la prima educazione dallo [...] ; il 25 maggio 1709 celebrò la sua prima messa.
Nel 1711 si trasferì a Ferrara per perfezionare lo studio della teologia morale, ma nel 1712 accettò un nuovo incarico di insegnante nel Comune di Mocogno. Solo nel 1713 decise di riprendere gli studi ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] sul timore, non ometteva di trattare del "piccolo numero di coloro che si salvano", d'inculcare l'"uniformità della morale", di inveire contro le affrettate assoluzioni penitenziali. Sollecitate, o in ogni caso raccolte, quando in Roma i cenacoli ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] tuttora esistenti con la Chiesa cattolica su varie questioni dottrinali – struttura della Chiesa, funzione e potere dei ministri e così via – e morali – rapporti con lo Stato, bioetica e via dicendo –, i valdesi dialogano con essa a vari livelli. ...
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BIANCONI, Giacomo (Giacomo da Bevagna,de Mevania nella forma latina)
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Nacque a Bevagna (Perugia), il 7 marzo dell'anno 1220, da Giovanni e da Vanna, appartenenti a famiglia molto ragguardevole.
Non [...] vite di santi e relig. domenicani, in Rend. delle sessioni della R. Accad. delle Scienze dell'Istit. di Bologna, classe di scienze morali, s. 2, VI (1921-22), pp. 89 s.; L. Oliger,De secta spiritus libertatis in Umbria saec. XIV, Roma 1943, v. 66 ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] . L'impegno profuso in difesa di Roma, che fu dichiarata città aperta, accrebbe il suo prestigio e la sua autorevolezza morale. Nel dopoguerra P. vide nel comunismo la grande minaccia rivolta alla civiltà cristiana, e nel 1949 il Sant'Uffizio escluse ...
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GNOSTICISMO
Tito Orlandi
(XVII, p. 446)
Fonti. - Fino al 1945 non si conoscevano opere originali delle diverse correnti gnostiche, a eccezione della Lettera di Tolemeo a Flora, ove questo maestro, la [...] staccati.
Una particolare deviazione dalla verità dei fatti da parte degli apologisti si riscontra laddove essi trattano delle dottrine morali e del relativo comportamento delle sette gnostiche. Anche se è sicura l'esistenza di correnti libertine che ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...