COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] il concetto deterministico di razza proprio del nazional-socialismo, che urtava, ai suoi occhi, contro il primato delle "energie morali" nelle vicende dei popoli (cfr. Razza e diritto al convegno italo-tedesco di Vienna, ibid., X [1939], pp. 129 ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] di cultura germanica è stato possibile dare delle cosiddette invasioni barbariche anche un giudizio positivo, per ragioni di ordine culturale, morale e razziale, ma nel complesso la caduta di Roma nel 476 fu considerata per secoli una delle più gravi ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] conclusione del dibattito.
Non tuttavia la sostanza giurisdizionalista e antiromana dell'episodio egli aveva vissuto, ma l'aspetto morale e politico di quella vicenda diplomatica, in essa scegliendo la strada che gli parve essere più rispondente alle ...
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Canton, sistema di
Apparato commerciale che regolava gli scambi tra i mercanti cinesi e stranieri (1759-1842), fondato su una politica di chiusura e di controllo da parte cinese, con base nella città [...] con l’Occidente, mirando piuttosto a risolvere la questione del traffico dell’oppio che stava minando le basi morali e finanziarie dell’impero. Nonostante l’intensificazione delle pressioni occidentali, il sistema di C. rimase in vigore sino ...
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ANFUSO de Rotis (de Roto)
Francesco Sabatini
Feudatario calabrese di origine germanica; nel 1197, su ordine dell'imperatrice Costanza, combatté un certo capitano tedesco di nome Federico che, ribellatosi, [...] 31; A. Pratesi, Carte latine di abbazie calabresi,Roma 1958, passim (cfr. Indice); G. Paolucci, La giovinezza di Federico II di Svevia, in Atti d. R. Accad. di scienze, lettere e belle arti di Palermo,cl. di sc. morali, s. 3, VI (1900-1901), pp. 6-9. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] un'egoistica tendenza a vedere in Dio il termine degli sforzi intellettuali dell'uomo e il premio dei suoi meriti morali. L. invece seguiva Agostino nell'affermare che il libero arbitrio è radicalmente corrotto nell'uomo decaduto, tanto più dominato ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
ltalo BALBO
Guerra aerea (p. 92). - È vanto indiscutibile dell'Italia di aver creato una dottrina della guerra aerea, vale a dire di avere intuito e di aver diffuso intorno alle [...] oltre che d'armi e di armati, anche sociale, economico, e finanziario, cede la nazione o il gruppo di nazioni il cui morale venga prima fiaccato. Gli eserciti e le flotte non costituiscono più le sole forze di resistenza per cui battuto l'esercito è ...
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Condottiero, nato circa il 1422, morto nel 1478. Figlio di Angelo Gambatesa conte di Campobasso e di Giovanna di Celano, non discende, come fu creduto erroneamente, dalla casa dei Montfort di Francia. [...] ). Come ha dimostrato il Croce (Rettificazione di dati biografici riguardanti Cola di Monforte, in Atti Reale Accademia di scienze morali e politiche, LV, 1, p. 23 segg.), il rimatore è posteriore al conte.
Bibl.: B. Croce, Un condottiero italiano ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] da Innocenzo XI; è certo che in questo senso esse furono fondamentali per lo sforzo di elaborazione della teologia morale nel corso del '600.
Saranno da menzionare infine due altri particolari documenti, notevoli per il loro significato, che mostrano ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ampio e secondo un modo di sentire meno baronale e anche meno 'crociato' del solito (cosa confermata del resto dalla sensibilità morale che l'autore mostra in occasione della presa di Costantinopoli e poi di quella di Damietta da parte dei latini, in ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...