Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] galleria di caricature, incise con la punta acuta e spesso greve di un realista che ha un fondo un po' torbido di moralista, non manca il ritratto del Piovano Arlotto, un ritratto secco, maligno e di color perso che contrasta con la benevolenza e la ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] risaputo che il Machiavelli scopre la necessità e l'autonomia della politica, della politica che è al di là dal bene e dal male morale, che ha le sue leggi a cui è vano ribellarsi, che non si può esorcizzare e cacciare dal mondo con l'acqua benedetta ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] con quello di natura superiore che solo sa suscitare l'autentica poesia, ma che pur sembra in un certo senso moralmente innocente e irresponsabile. A scagionare del resto il B. dall'accusa così spesso rivoltagli di immoralità e di scostumatezza, vale ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] 1585 e rappresentata ancora nel 1622).
Delle commedie cosidette "morali" fanno parte, per non citare che le più note, di G. M. C., Rocca San Casciano 1904; Id., Delle farse e commedie morali di G. M. C., ibid. 1907; U. Scoti-Bertinelli, Sullo stile ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] in G. G. Nicolini, Le ombre del pennello glorioso del sig. Pietro Bellotti, ibid. 1659, pp. 17-19, 104 s., 109; I sonetti morali ed amorosi, testo critico per c. di A. Livingston, ibid. 1911; rime scelte, in Marino e marinisti,opere scelte a c. di G ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] nota il Venturi, "un elemento d'avventura, d'ardimento e di indubbia intelligenza in mezzo all'erudizione e al sorridente moralismo della tradizione" (p. 122).
Nel 1765 non esitava ad attaccare lo stesso pontefice che nella bolla Apostolicum pascendi ...
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SAVARESE, Antonino
Lucilla Lijoi
(Nino). – Nacque a Castrogiovanni (poi Enna dal 1927) l’11 settembre 1882, da Antonino, ricco commerciante napoletano, e da Teresa Paladino, siciliana.
Trascorse l’infanzia [...] allegorie: 1915-1918 (Firenze 1920).
La scrittura di Savarese divenne in quel periodo più composta, orientandosi verso una riflessione morale e filosofica che assunse forma esplicita con Ploto, l’uomo sincero e altri racconti (Milano 1922), che, pur ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] Il confronto con il mondo cristiano
I nuovi padroni di al-Andalus ne disprezzano gli abitanti, ritenuti (con un moralismo che ciclicamente tende a riaffacciarsi nel pensiero islamico) del tutto imbelli a causa d’una debosciata inclinazione ai piaceri ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] Qui il B. esprime, in forme non sempre artificiose, il suo amore dei libri e della solitudine operosa secondo un severo moralismo che lo avvicina, in qualche punto, al Parini; mentre dai casi avversi della vita ("giuro che non segnai / io con candida ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] un genere letterario tradizionale a una materia che si presenta tanto più eterogenea rispetto ai temi che occorsero al moralismo dei favolista greco. Allegorie classiche ed exempla cristiani, pretese descrittive e il gusto per certi ritratti salaci ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...