Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] son parato a non uscir fuora de’ tuoi ordini, purché la cosa non si risappi» (V iii 34-35); è una morale (o meglio moralismo) del tutto comune nell’ambiente e fra le amicizie dei due protagonisti: sarà Damone, il vicino di casa complice di Nicomaco ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] essere che non può non essere, ma un dover essere che può non essere, non una necessità naturale ma un'esigenza morale.
La psiche non è però soltanto bipartita, ché la sua parte irrazionale si scinde a sua volta nella sfera degl'impeti (ϑυμοειδές ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] sue possibilità di sviluppo e causa di gravi difficoltà economiche e amministrative, nonché di profonde crisi sociali e morali. Per questa ragione molti paesi del mondo occidentale, la Gran Bretagna, la Francia, la Repubblica Federale Tedesca, l ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] l'alto medioevo, I, Roma 1928. Vittorio Peri, Spalato e la sua Chiesa nel tema bizantino di Dalmazia, in AA.VV., Vita religiosa, morale e sociale ed i concili di Split (Spalato) dei secc. X-XI, Padova 1982 (Medioevo e Umanesimo, 49), pp. 280 ss. (pp ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] nella sua penna) a quella del bel corpo ambiguo di un adolescente, segna per Gustav von Aschenbach il sintomo di una crisi morale ed esistenziale più vasta: che, a sua volta, si riflette nel volto di Venezia, avvolta da un clima umido e asfissiante ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] l’altro a seconda dei vantaggi che vengono offerti. È questo un tempo in cui occorre aiutare a discernere la qualità morale insita non solo nelle singole scelte politiche, bensì anche nel modo generale di farle e nella concezione dell’agire politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] nei nuovi Statuti fiorentini del 1409-1415. La separazione delle due sfere è in Bruni calata dalle concezioni giuridiche a quelle morali. In tal senso l’opposto della ‘virtù’ non è il ‘vizio’, ma l’‘ozio’, e cioè l’inazione politica. Assoggettata a ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Mor, Note per la storia d'Italia nell'età feudale, I. Arnulfus Pius Rex,in Rendic. dell'Ist. lombardo, classe di lett., sc. morali e storia, LXXV (1941-1942). pp. 238-246; G. Fasoli, Le incursioni ungare in Europa nel sec. X, Firenze 1945, pp. 51-52 ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] oriundo di Monte San Savino, è un po' suo compaesano. Certo, non convocabile, con Aretino, l'"indignatio" d'una moralità risentita. Però, quando applicata a danno di Farnese, la sua icastica maldicenza finisce col coniare la formula più azzeccata, lo ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] richiamo alle posizioni di Owen nell'idea del passaggio dall'istanza cooperativa a quella comunitaria, tramite per il nuovo mondo morale. Dei Probi Pionieri di Rochdale si creò ben presto un vero e proprio mito - prima a livello nazionale poi anche ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...