CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] peggiore del carcere o delle mutilazioni, e in qualche caso anche del bando; ma pure guardandosi da un anacronistico moralismo sarebbe difficile accedere alle sue concezioni di un complesso di rematori, uomini anch'essi prima che elementi di una ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] - e quello più propriamente politico in cui prevalsero la retorica nazionalista e un dannunzianesimo sfrenato, congiunti a un moralismo spesso venato da qualunquismo e a un rifiuto aprioristico dei nuovi processi politici innescati dalla crescita del ...
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BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] gruppi. L'immagine ideale del governatore che il B. tratteggia è rigidamente conservatrice e tutta intrisa di quel moralismo controriformistico, che si manifesta nella continua e stizzosa polemica contro il Machiavelli, e più ancora nella intenzione ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] un'indennità annua di lire quattromila: atteggiamento che definisce il carattere di un uomo in cui il rigoroso moralismo prendeva il sopravvento sulle considerazioni di opportunità politica. Nel dicembre 1913 fu invitato a presentare l'ordine del ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] scrittura privata, perciò, il D. esprime con onesto candore la sua mentalità patriottico-conservatrice, i limiti di un moralismo vecchia maniera che, per quanto deprecasse la decadenza della Repubblica, non sapeva aprirsi a nuove logiche di governo ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , un dibattito sul fascismo, nel quale De Felice intervenne affermando che «il fascismo, oggi, è inaccettabile non solo in sede morale e religiosa ma anche culturale; se esso ha avuto un significato storico in un determinato momento, oggi – in una ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] Ciò finiva col fare di lui un isolato, incapace com'era di sviluppare una linea politica che andasse oltre un nobile moralismo, e sempre pronto al richiamo all'ordine da parte delle autorità riconosciute.
Il 18 genn. 1919, in occasione di un rimpasto ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] cronaca fuse la cura della registrazione documentaria con una serie di citazioni bibliche in cui si esprime il solenne moralismo cancelleresco e lo spirito polemico dell'autore. La cronaca del C. fu compendiata dall'inedito Enrico Dandolo; da Andrea ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] . Inoltre nel 1638 Vincenzo Armanni offriva ai tanti lettori del B. una Raccolta di tutte le sentenze,detti e discorsi morali,filosofici politici che si contengono... nei suoi romanzi; e, non concludendosi col Coralbo le vicende della trilogia, al B ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] delle origini, il G. fu convinto assertore, così come della creazione da parte di questa di un nuovo tipo morale, di individui capaci nel contempo di autonomia e di sacrificio, di senso della responsabilità e di dignità personale, di anticonformismo ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...