BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] ragion ma volontate"), i soggetti rientrano tutti nell'ambito morale-gnomico, tipico di una certa produzione poetica soprattutto toscana questo rimatore può essere in definitiva indicata in un moralismo di buon senso che, laddove non trascini il ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] motivazioni che la inducono ad affermare che unico e ineliminabile fine della commedia (e dunque dell'arte) deve essere quello morale. Una buona commedia deve perciò rappresentare l'uomo non nel suo stato naturale - privo di leggi e dominio della più ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] gli anni del fascismo, il quadro della produzione letteraria destinata ai giovani, liberandola tanto dal suo banale moralismo quanto dai moduli frusti della vecchia avventura salgariana. Grogh fu presentato al concorso e premiato come miglior ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] di laudator temporis acti" (Storia di Brescia, II, p. 493), che caratterizzano la Chronica. Il credulo e spesso indignato moralismo, che portava il C. a stigmatizzare i pervertiti costumi del suo tempo, e a vedere prodigi e sciagure come segni della ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] distante e spietata (ma ancora carnale, nella Lola-Lola di Der blaue Engel), che tuttavia, per adattarsi al moralismo hollywoodiano, virò nella dimensione tragica del sacrificio. Così, nell'altra grande storia d'amore tra una cantante di cabaret ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] Catonis. Il regimen cui siriferisce il titolo è inteso nel suo duplice significato di "governo politico" e di "condotta morale", con una maggiore accentuazione del secondo. All'introduzione e all'indice delle cose notevoli (cc. 1-26v; la numerazione ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] a Diano, in Principato Ultra; la data di nascita non è nota: peraltro un ritratto, pubblicato nel frontespizio dei suoi Dialoghi morali, suggerisce che nel 1666 doveva essere in età vicina ai cinquanta anni. Visse a Napoli e fu ascritto all'Accademia ...
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Notari, Elvira (nata Elvira Coda)
Francesca Vatteroni
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica, nata a Salerno il 10 febbraio 1875 e morta a Cava de' Tirreni il 17 dicembre 1946. La sua vita [...] Napoli terra d'amore (1928) e Napoli sirena della canzone (1929), ricchi di innovazioni linguistiche e privi di qualsiasi moralismo; purtroppo gli alti costi la costrinsero ben presto a interrompere la produzione. La N. si ritirò intorno al 1930 ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] di velluto rosso) di Richard Fleischer, una storia d'amore melodrammatica che ritrae una società ipocrita e schiacciata dal proprio moralismo. Nel 1954 aveva prodotto Woman's world (Il mondo è delle donne) di Negulesco, Garden of evil (Il prigioniero ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , un dibattito sul fascismo, nel quale De Felice intervenne affermando che «il fascismo, oggi, è inaccettabile non solo in sede morale e religiosa ma anche culturale; se esso ha avuto un significato storico in un determinato momento, oggi – in una ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...