FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] degli anni dalla pratica diretta tanto del teatro, quale autore, come del cinema, quale sceneggiatore -, la sua vena di moralista interessato alle varie forme d'arte in stretta correlazione con la società che le esprime; e questo approccio concretò ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] , tra occasionali attestati di fedeltà al regime austriaco, si legge la confessione di quell'inesperienza e di quel moralismo, che dovettero essere le vere cause dell'insuccesso politico del Barletti.
Il titolo del voluminoso incartamento, depositato ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] sovranità spirituale da quella temporale, che doveva essere improntata alla ricerca del benessere materiale per i sudditi. Il moralismo di I. XI sembrava invece incapace di distinguere l'eticamente giusto dal bene comune. "Il Principato deve havere ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] del G. sia nutrito di conoscenza e di riflessione sulla storia e che gli stessi Ricordi sono valutabili a mo' di minima moralia frutto dell'esperienza del politico fattasi scienza, bisogna constatare che nel G. l'intreccio di storia e politica è una ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] . Il petrarchismo del B. non è ancora quello canonico del Cinquecento: ciò insidia la compattezza formale e l'approfondimento morale della sua lirica, ma consente al poeta di esprimere, con originale colorita rapidità visiva, il suo "invito al mondo ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] ), accoglie le vite dei conti e dei duchi di Savoia fino a Emanuele Filiberto e ricalca i moduli di edificante moralismo del precedente volume, curioso libro di testo di una vacua educazione principesca; più soda appare la Relazione della repubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] a cura di C. Berra, M. Mari, Milano 2007, pp. 377-427.
BibliografiaSu Pietro Verri:
E. Sala di Felice, Felicità e morale in Pietro Verri, Padova 1970.
F. Venturi, Settecento riformatore, 1° vol., Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, cap. IX; 5° vol ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] sacerdozio e del sacrificio di Gesù Cristo, entrambe del Quesnel; altre traduzioni rimasero inedite come la Continuazione de' saggi di morale di P. Nicole (Cod. Cors. 1872-73); di altre infine si hanno notizie troppo vaghe per poter procedere ad una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] ). Sullo sfondo, c’è l’urgenza della questione politica, intesa e proposta come «problema di coltura (tecnico) e come problema morale» (B. Croce, G. Prezzolini, Carteggio 1904-1945, a cura di E. Giammattei, 2° vol., 1990, lettera del 18 ottobre 1911 ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] contro Lorenzo Valla tratte dal cod. Vat. lat. 7179 e Oxoniense CXXXI, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche, filologiche, XV (1906), pp. 493-550, e più recentemente, a cura di E. I. Rao, Napoli 1978 (l'Antidotum in ...
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moralismo
s. m. [der. di morale1]. – 1. Tendenza a dare prevalente o esclusiva importanza a considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone e fatti della vita, della storia, dell’arte; atteggiamento di rigida...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...