Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] la costellazione della maggiore e minore classicità nazionale, storica in sede di storia civile e politica, e di vita morale, geograficamente non nazionalistica ma policentrica (una prima geografia e storia), intesa come ancora vedremo in una ben più ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] Morello, che condannavano la critica ‘filosofica’ degli avversari (cfr. G. Langella, L’alternativa a Croce. Carducciani umanisti e moralisti vociani, in Da Firenze all’Europa. Studi sul Novecento letterario, Milano 1989, pp. 3-78, in partic. pp ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] Mancini e la teoria psicologica del sentimento nazionale (pubblicato negli Atti della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fisiche e morali, s. 4, VI [1889], 1, pp. 548-567), allo studio del concetto di nazione, cui avrebbe voluto dedicare, se la ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] un lato si dice 'un certo uomo ha questo o quel carattere (fisico)', per un altro, 'egli ha in genere un carattere (quello morale)', il quale può essere uno solo o non essere affatto. Il primo è il segno distintivo dell'uomo come segno di natura; il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] certa cattiva ragion di Stato, né su dogmi teologici o su una mutevole precettistica etica, come ritenevano molti moralisti cattolici antimachiavellici, armati di pie intenzioni, ma ignari persino delle basi giuridiche elementari. A tutti De Luca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] . Innanzitutto, egli si preoccupa di minimizzare la presenza del male, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista morale: è, ancora una volta, una replica al quadro pessimistico tracciato da Bayle. Anche Leibniz si serve, tra l’altro, di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] il via a una lunga serie di dibattiti polemici e di interventi di condanna delle tesi di Giansenio e dei teologi e moralisti che accettano le sue tesi da parte delle autorità ecclesiastiche e politiche.
Arnauld, Quesnel, Nicole e tutta la comunità di ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] , già espresse nella sua prima opera, sul ruolo del ceto dei giuristi e le lamentele sul loro basso livello tecnico e morale.
Da collegare ai discursus è il Quintin Weitsen Tractatus de avariis cum observationibus Simonis a Leewen et Matthaei de Vicq ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] irruento e scanzonato, aggressivo ma leale, quello proprio di un «totus politicus», intollerante come lo sono i forti moralisti, «aperto frequentatore degli avversari pur essendo il più sfacciato esaltatore dell’orgoglio comunista» (A. Reichlin, in l ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] , XXXVIII (1983), 1, pp. 50-80; F. Picardi, L'etica di L. L., s.l. 1986; D. Pesce, Forma e contenuto della vita morale nell'indagine di L., in Riv. di storia della filosofia, 1990, n. 3, pp. 584-594; C. Cantillo, Previsione e idealità nella filosofia ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...