Nella teologia cattolica, sistema morale secondo il quale in presenza di un dubbio sulla validità di una legge si è autorizzati a non seguirla. Si oppone al tuziorismo rigido, che esige l’osservanza della [...] gesuiti che ne erano i teorizzatori, e su di essa si inserì quella dei giansenisti, difensori del più intransigente rigorismo morale. Roma intervenne nelle polemiche, con le condanne dei giansenisti da un lato e di tesi e scritti lassisti dall’altro ...
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Teologo (Jiřice, Moravia, 1822 - Linz 1888). Prof. di teologia morale all'univ. di Vienna, rettore del seminario maggiore di Vienna, vescovo di Linz dal 1885. Fu uno dei più famosi moralisti cattolici [...] tedeschi del sec. 19º. La sua opera maggiore è la Theologia moralis (1868-76) ...
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Gesuita e moralista (Nottuln, Vestfalia, 16o0 - Münster 1668), autore di una Medulla theologiae moralis (1650), che ebbe larghissima diffusione (200 edizioni fino al 1766) e servì come testo di base ad [...] altri moralisti. ...
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POPOVIĆ, Pavle
Letterato serbo, nato a Belgrado il 4 aprile 1868. Studiò in patria e a Ginevra e nel 1904 fu nominato professore alla scuola superiore (dal 1905 università) di Belgrado, ove tuttora insegna [...] letteratura serba.
Scrisse dapprima sui Moralisti francesi (Francuski moralisti, 1893), ma si dedicò poi quasi esclusivamente alla letteratura serba, con studî monografici (O Gorskom Vijencu, Intorno al serto della montagna, 1900; Br. Radičević, ...
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Letterato e filosofo (Breslavia 1742 - ivi 1798). Insegnò (1770-72) all'univ. di Lipsia; poi visse sempre a Breslavia; fu uno dei migliori rappresentanti della filosofia popolare dell'Aufklärung. Tradusse [...] classici greci e latini e le opere dei maggiori moralisti ed economisti inglesi (A. Smith, A. Ferguson, E. Burke). Importanti i Versuche über verschiedene Gegenstände aus der Moral, der Literatur und dem gesellschaftlichen Leben (5 voll., 1792-1802). ...
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Millar, John
Filosofo e storico scozzese (Shotts, Lanarkshire, 1735-Blantyre, Lanarkshire, 1801). Docente di diritto all’università di Glasgow, fu un esponente di spicco dell’illuminismo scozzese. Con [...] A. Smith e A. Ferguson fece parte della scuola filosofica dei cosiddetti moralisti scozzesi, alla quale si deve uno dei primi tentativi di applicare ai fatti sociali la logica del ragionamento scientifico. Fra le sue opere: Origin of the distinction ...
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affetto (sost.)
Domenico Consoli
Il termine, nel linguaggio filosofico anteriore e contemporaneo a D., non ha uno specifico significato tecnico; esso viene comunemente usato come sinonimo di passio e [...] di affectio.
D. lo recepisce in accezioni semanticamente già elaborate nell'ambito della classicità latina, sia presso filosofi e moralisti (Cic. Tusc. V XVI 47, ma Cicerone preferisce l'uso del termine corrispondente affectio; Sen. Ep. XVIII l5, ...
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Pensatore e uomo politico (Tynton, Glamorganshire, 1723 - Londra 1791). Di tendenza platonizzante, combatté le correnti psicologiche del suo tempo, polemizzando nelle Letters on materialism and philosophical [...] of materialism. Combatté anche, in Review of the principal questions and difficulties in morals (1758), F. Hutcheson e i moralisti del sentimento. Nel campo dell'economia è noto come autore del progetto di fondo d'ammortamento del debito pubblico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] nel solco della tradizione del realismo politico, contro il mito della sovranità popolare e contro le illusioni del progresso morale del genere umano. Il grado di mistificazione di queste dottrine gli appariva non inferiore a quello di passate forme ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] fenomeni naturali, si accomodasse al livello intellettuale e morale tanto degli strumenti della rivelazione (profeti e dentro i quali è lecito praticarla, si sono occupati i moralisti e i pedagogisti.
Ma il termine accommodantes è stato applicato ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...