CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] , ecc. Nell'insistenza in questa minuta precettistica, non appare mai l'eco del grande tema che affaticherà i predicatori e i moralisti intorno alla metà del secolo: la lotta contro le eresie e l'incredulità; a contatto con una società che era ancora ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] e innocente dell'uomo di porsi di fronte a una natura che lo trascende, secondo la lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di Roberto Rossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, e dall'altro è in grado ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] e da questo tempo probabilmente data l'adozione della l. nei paesi greci o grecizzati, non senza le riprovazioni dei moralisti (Diog. Laert., v, 73). Anteriormente, e proprio in Atene, si conosceva il solo caso di Artemon (Plat., Per., 77; Athen ...
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GALLO
Ugo Enrico PAOLI
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. I galli sono uccelli del gruppo dei Gallinacei (v.), rappresentati da 4 specie selvatiche (v. galli selvatici), delle quali la più nota è il Gallus bankiva da cui discendono [...] , i combattimenti dei galli proseguirono un po' dappertutto (anche in Italia), talvolta repressi da legislatori o combattuti da moralisti, ma in genere seguiti con passione; anche nell'età moderna essi furono coltivati da trattatisti come Markham o ...
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GHERARDI DEL TESTA, Tommaso
Salvatore Battaglia
Autore drammatico, nato a Terricciola di Pisa nel 1818, morto a Pistoia il 12 ottobre 1881. Visse sempre nella sua Toscana, che lasciò soltanto come volontario [...] scaltre, un po' facili e un po' bugiarde, di giovani seduttori, gelosi, maldestri: un mondo borghese che vive in margine alla morale e ad essa tende e finisce con l'uniformarsi.
Bibl.: F. Martini, Simpatie, Firenze 1900, p. 331 segg.; A.M. Zendralli ...
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STRADA, Famiano
Carlo Morandi
Letterato, storico e moralista, nato a Roma nel 1572, ivi morto il 6 settembre 1649. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1591, e per quindici anni insegnò eloquenza nel Collegio [...] su una precettistica desunta da Livio e sul tentativo di conciliare, in un'astratta teoria, le esigenze politiche e le esigenze morali.
Più che al desiderio di dar forma concreta a questo suo orientamento di pensiero, lo St. nel comporre l'opera ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] , a cura di D. Maffei - P. Nardi, Siena 1982, pp. 587 s.; Id., Storm over the “Monte Comune”: genesis of the moral controversy over the public debt of Florence, in Archivum fratrum praedicatorum, LII (1983), pp. 252-257; E. Panella, Catalogo dell ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] fidei (Genuae 1645) ed Animae suspiria (Genuae 1645), il B. affrontò un altro tema allora controverso fra i moralisti: quello della liceità del cambio con recorsa, che da alcuni veniva condannato nella convinzione che fosse equivalente al prestito ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] 1943, pp. XXIII-XXIV; M. F. Sciacca, Il secolo XX, 2ª ed., Milano 1947, I, pp. 416-23; D. Scoleri, Moralisti italiani del nostro tempo, Reggio Calabria 1950; G. Morra, L'immanentismo assoluto di G. S., in Giornale critico della filosofia italiana ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] sviluppo sociali (v. Campbell, 1971, pp. 82 e 235). Il fondamento del suo approccio esplicativo, ossia la teoria dei sentimenti morali, è di fatto una sociopsicologia in cui, fra l'altro, la formazione dei giudizi etici è spiegata come risultato dell ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...