Pensatore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Occupa insieme al Quevedo uno dei primi posti tra i moralisti spagnoli del Seicento; pensatore sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande [...] politico, e del romanzo El criticón (1651), dove rappresenta il corso della vita umana, toccando i problemi interessanti il filosofo morale e l'uomo di stato. Il fatto che quest'opera fosse apparsa senza l'approvazione dei suoi superiori provocò le ...
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Scrittore e giornalista italiano (Vicenza 1907 - Londra 1974). Formatosi all'incrocio di un cattolicesimo sensuale con un illuminismo attinto ai moralisti francesi del Sei-Settecento, aperto alle influenze [...] 'incrocio di un cattolicesimo morbido e sensuale, di tradizione vicentino-fogazzariana, con un illuminismo attinto soprattutto ai moralisti e romanzieri francesi del Sei-Settecento; ma aperto alle suggestioni del freudismo e dell'esistenzialismo. Un ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] all'École Normale i corsi di J. Lagneau, fu professore di filosofia e collaborò alla Revue de metaphysique et de morale. Ma il giornalismo e il "trafiletto" divennero la sua migliore espressione. Dal 1906 prese a collaborare alla Dépêche de Rouen ...
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Teologo (Jiřice, Moravia, 1822 - Linz 1888). Prof. di teologia morale all'univ. di Vienna, rettore del seminario maggiore di Vienna, vescovo di Linz dal 1885. Fu uno dei più famosi moralisti cattolici [...] tedeschi del sec. 19º. La sua opera maggiore è la Theologia moralis (1868-76) ...
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Gesuita e moralista (Nottuln, Vestfalia, 16o0 - Münster 1668), autore di una Medulla theologiae moralis (1650), che ebbe larghissima diffusione (200 edizioni fino al 1766) e servì come testo di base ad [...] altri moralisti. ...
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Letterato e filosofo (Breslavia 1742 - ivi 1798). Insegnò (1770-72) all'univ. di Lipsia; poi visse sempre a Breslavia; fu uno dei migliori rappresentanti della filosofia popolare dell'Aufklärung. Tradusse [...] classici greci e latini e le opere dei maggiori moralisti ed economisti inglesi (A. Smith, A. Ferguson, E. Burke). Importanti i Versuche über verschiedene Gegenstände aus der Moral, der Literatur und dem gesellschaftlichen Leben (5 voll., 1792-1802). ...
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Millar, John
Filosofo e storico scozzese (Shotts, Lanarkshire, 1735-Blantyre, Lanarkshire, 1801). Docente di diritto all’università di Glasgow, fu un esponente di spicco dell’illuminismo scozzese. Con [...] A. Smith e A. Ferguson fece parte della scuola filosofica dei cosiddetti moralisti scozzesi, alla quale si deve uno dei primi tentativi di applicare ai fatti sociali la logica del ragionamento scientifico. Fra le sue opere: Origin of the distinction ...
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Pensatore e uomo politico (Tynton, Glamorganshire, 1723 - Londra 1791). Di tendenza platonizzante, combatté le correnti psicologiche del suo tempo, polemizzando nelle Letters on materialism and philosophical [...] of materialism. Combatté anche, in Review of the principal questions and difficulties in morals (1758), F. Hutcheson e i moralisti del sentimento. Nel campo dell'economia è noto come autore del progetto di fondo d'ammortamento del debito pubblico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] nel solco della tradizione del realismo politico, contro il mito della sovranità popolare e contro le illusioni del progresso morale del genere umano. Il grado di mistificazione di queste dottrine gli appariva non inferiore a quello di passate forme ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...