Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] di dominio e di comprensione, di calma spirituale e di indipendenza; l'arte degli Essais segnerà la via ai grandi moralisti, e, in genere, ai grandi prosatori francesi. n L'opera di M. può rappresentare l'esito scettico della cultura rinascimentale ...
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Poeta spagnolo (Paredes de Nava 1440 circa - Garci-Muñoz 1479). Si conservano di lui circa cinquanta liriche raccolte in varî canzonieri della prima metà del 16º sec., tra cui il Cancionero general di [...] fama è però legata soprattutto a Coplas a la muerte de su padre: ispirandosi alla Scrittura, ai Santi Padri, a moralisti e poeti antichi e contemporanei, egli esprime la propria pena in 43 strofe di impeccabile eleganza, innalzandosi a considerazioni ...
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Pensatore e saggista italiano (Napoli 1899 - Roma 1957). Simpatizzò con lo storicismo relativistico e in particolare con il razionalismo "vitale" e il "prospettivismo" di J. Ortega y Gasset. Tra le sue [...] ; saggi sulla letteratura contemporanea (1a serie 1929, 2a serie 1942). Le opere Spagna e Antispagna: saggisti e moralisti spagnoli (1952) e Autoritratto spagnolo (post., 1959) manifestano una notevole conoscenza della letteratura e della civiltà ...
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Moralista (Parigi 1645 - Versailles 1696). Avvocato, poi tesoriere della circoscr. di Caen; dal 1684 precettore, poi gentiluomo del duca di Borbone. Nel 1688 pubblicò, anonima, la sua grande opera Les [...] edizioni (definitiva la nona ed., del 1699, arricchita di molte aggiunte) mentre l'autore era ancora in vita. Fra i moralisti francesi del sec. 17º, La B. si distingue per uno spirito di osservazione attento, preciso, che conferisce ai suoi ritratti ...
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Scrittore francese (Nîmes 1900 - Parigi 1983). Si fece conoscere con Roux le bandit (1925), romanzo d'impianto tradizionalista, cui seguirono Les hommes de la route (1927) e Le crime des justes (1928). [...] (1945). La sua prosa robusta e scarna raggiunge particolare forza espressiva in opere autobiografiche o inserite nella tradizione dei moralisti francesi: L'homme qui marchait devant moi (1948); La neige et la fleur (1951); Le chiffre de nos jours ...
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Saggista e moralista (Resina 1887 - Roma 1941). Redattore del quotidiano Il Mondo e, soppresso questo, di altri giornali (fra cui da ultimo il Popolo di Roma), avversò il fascismo (Diario politico, post., [...] civiltà contemporanea (Relativisti contemporanei, 1921; Ricognizioni, 1924; Homo faber, 1928; Filosofi e moralisti del Novecento, 1932; Filosofia delle morali, 1937; Il casualismo critico, 1941; Mistiche nuove e mistiche antiche, post., 1946). T ...
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Kast, Pierre
Monica Cardarilli
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 settembre 1920 e morto a Roma il 20 ottobre 1984. Aderendo ai canoni della Nouvelle vague, K. affiancò all'attività [...] approfondire l'analisi psicologica dei personaggi, nonché da una forte tensione utopica nel solco della tradizione dei grandi moralisti e libertini francesi.
Dopo aver frequentato per qualche anno la facoltà di Lettere, si dedicò completamente alla ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] Luca, XIII): tutti gli infedeli si dannano, ma pochi sono anche i cattolici che si salvano. Unica medicina è il rigore morale, che deve essere instillato nei penitenti dai confessori, ai quali si raccomanda la massima severità perché non è mai lecito ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] .; dello stesso si veda anche Lirici marinisti, Bari 1910, pp. 300, 302, che raccoglie alcuni versi del B., e la cit. Politici e moralisti del Seicento, con la nota biografica relativa al B. di S. Caramella alle pp. 303-306;M. De Marinis, A. G. B. S ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] , delle Opere di L. Pirandello, 1973 e segg.; Saggi italiani, 1983) e in altri saggi, aperti all'indagine comparativa (I moralisti classici, 1961, ed. ampl. 1988; La caduta della luna, 1973; Tra Don Giovanni e Don Rodrigo. Scenari secenteschi, 1989 ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...