Dinastia morava fondata da Mojmír I (v.); regnò sulla Grande Moravia dall'830 al 906 con i sovrani: Mojmír I (830-846), Rostislao (846-870), Svatopluk (870-894) e Mojmír II (894-906). Fu abbattuta con [...] lo stato della Grande Moravia dagli Ungari nel 906 ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] nel 1866, al termine del conflitto decise di stabilirsi a Venezia. Qui, grazie alle conoscenze di greco, latino e anatomia dovute alla sua professione di medico, fu per un periodo direttore dell'Accademia ...
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Pseudonimo del poeta slovacco František Šubík (Huklovo, Slovacchia, 1903 - Poughkeepsie, New York, 1982), medico di professione. Autore di versi battaglieri e patetici in difesa delle aspirazioni autonomistiche [...] degli Slovacchi (Stráž pri Morave "La guardia sulla Morava", 1925; Hlas krvi "La voce del sangue", 1932; Štít "Lo scudo", 1940), e di sentite liriche personali tra cui emergono quelle in morte del figlio (Mŕtvy "Morto", 1942). ...
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Uomo politico boemo (Brandýs 1564 - Přerov 1636), colto gentiluomo, amico di Guglielmo d'Orange e di Enrico IV, per il quale combatté personalmente in Francia (1590 e 1592). Dopo la campagna imperiale [...] antiturca (1594) amministrò la provincia morava, dovendosi tuttavia (1599) ritirare a vita privata per l'accusa di alto tradimento. Tra i capi della rivolta (1608) contro l'imperatore Rodolfo II, non tenne poi una condotta rettilinea: appoggiò l' ...
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Scrittore bulgaro (Kavaklii, odierna Topolovgrad, Jambol, 1891 - Sofia 1952). Originario della Tracia, descrisse la vita dei contadini della sua regione in opere come la trilogia Žătva ("Mietitura"), composta [...] andato", 1930), Chajduti ("Aiducchi", 1931) e Vjatar eči ("Il vento risuona", 1932). Il romanzo Morava zvezda karvava ("Morava stella insanguinata", 1934) è una delle opere più violentemente antimilitariste della letteratura bulgara, mentre Belite ...
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Architetto ceco (n. Všechovice pod Hostýnem, Moravia, 1895 - m. 1972). Attivo fautore dell'architettura razionalista in Cecoslovacchia dopo il 1918. Oltre a lavori e studî di urbanistica, di lui sono da [...] ricordare: la Casa dello studente a Brno, la casa di salute "Morava" nei Tatra e, in collaborazione con altri, il palazzo della Fiera a Praga e la sede della Cassa comunale di risparmio a Tišnov. ...
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Scrittrice ceca (Mikulovice, Moravia Merid., 1868 - Praga 1920), moglie di F. X. Svoboda. Al centro delle sue opere, venate di impressionismo neoromantico, sono le figure femminili, malinconiche e rassegnate [...] sabbioso", 1895), più coraggiose in romanzi come Milenky ("Amanti", 1902) o nei racconti tragici di Marné lásky ("Amori vani", 1906). Al passato leggendario della terra morava è dedicato l'ampio romanzo Černí myslivci ("I cacciatori neri", 1908). ...
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ABOAB, Samuele
Alfredo Ravenna
Di famiglia marrana spagnola emigrata (il padre, Abramo di Giacobbe - Antonio Falleiro, fu uno dei fondatori della banca di Amburgo), nacque ad Amburgo nel 1610. A tredici [...] la figlia. Rabbino a Verona, dove fu raggiunto dal padre, che vi morì nel 1642, si occupò anche della comunità morava di Kremsier, i cui esponenti erano stati fatti prigionieri dalle truppe svedesi (1643). Di due sue lettere umanissime scritte in ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] l'atteggiamento più intransigente, negando la canonicità della sua elevazione al patriarcato. In rapporto con Svatopluk, principe dei Moravi, riuscì a imporre alla Chiesa morava la liturgia in lingua latina, condannando così l'opera di Metodio. ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] diretto riflesso della "comunità di Gesù" comprendente tutte le Chiese cristiane. Essa pertanto non s'identificava con la Chiesa morava (che era stata rinnovata nel 1727 con statuti propri nel territorio di Herrnhut) comprendendo in sé i tre gruppi ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità tendente al bruno: viola m.; rosso morato.