Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] le libere Chiese, la Chiesa vetero-cattolica e la Fratellanza evangelica (Evangelische Brüderunität) (herrnhutiani o Fratelli moravi) si associarono nella Comunità di lavoro delle Chiese cristiane tedesche (Arbeitsgemeinschaft Christlicher Kirchen in ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] quella della Luha suo afluente, si raggiunge comodamente la Porta Morava (m. 280) che separa l'antica montagna a zolle La parte della Slesia che si trova a oriente della Porta Morava s'appoggia sui Carpazi (Beschidi di Slesia o di Jablunkov), ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] altre a essa legate, in Ungheria e Austria Inferiore, mentre nell’area centrale del Paese prevalsero gli influssi boemi e moravi, determinati dai legami dinastici – come la chiesa premostratense di Zsámbék, il castello reale di Óbuda e, dopo il 1247 ...
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DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...] a pianta circolare, in alcuni casi a due livelli, legate ad ambienti aristocratici e influenzate da modelli boemi, moravi e polacchi; si conservano quelle di Bjernede nell'isola di Sjaelland, dove esistono numerosi esempi di questa tipologia, di ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] con molta puntualità dalle Imagini de i dei antichi di V. Cartari e dall'Iconologia di C. Ripa. Gli affreschi moravi furono per l'artista un'occasione impareggiabile per misurarsi con i propri mezzi. A differenza che in palazzo Archinto, gli venne ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] IX, dai monti della Boemia alla Drava, un grande regno moravo, fieramente opposto ai Germani e aperto al cristianesimo e alla secolo, nella pianura danubiana, assoggettati gli Slovacchi, i Moravi, gli Sloveni, divisero per sempre gli Slavi del nord ...
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NICCOLO I, papa, santo
Francois Bougard
NICCOLÒ I, papa, santo. – Nato probabilmente intorno all’820, era figlio del regionarius Teodoro.
Dopo un’istruzione nelle materie letterarie e religiose ricevuta [...] del papa mentre si trovavano a Venezia, sul punto di recarsi a Costantinopoli per ordinare un gruppo di chierici moravi, Costantino e Metodio si diressero immediatamente verso Roma, dove giunsero tuttavia solo dopo la morte del papa, avvenuta il ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] Cecoslovacchia, Jan Masaryk, non progettava la nascita di uno Stato indipendente, ma la creazione di una regione boemo-morava, dotata di grande autonomia, nell’ambito di una federazione asburgica dell’Europa centrale: un disegno non troppo diverso ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] quella di una accolta di calvinisti scoperta a Padova, a quella di affiliati vicentini alla setta dei fratelli moravi, dai mormorii sull'ambasciatore francese a Venezia, sospettato di proteggere gli ugonotti, alle informazioni sulla fuga dell'agente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] e, non sappiamo fino a che segno, vi credettero. Al giorno d’oggi noi, pietosi, mandiamo clergymen inglesi e fratelli moravi ai bramini, per insegnar loro qualcosa di meglio e informarli che furono creati dal nulla, di che debbono esser lieti e ...
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morato
agg. [der. di mora1]. – Detto di un nero di tono caldo, tendente al bruno: tinta m.; spesso unito a nero: un gatto dal pelo nero m.; raram. unito a nome d’altro colore, per indicare una tonalità tendente al bruno: viola m.; rosso morato.