Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] in La bella di Roma di Luigi Comencini, e con Totò e De Sica in Racconti romani di Gianni Franciolini, tratto da A. Moravia.
In una seconda fase della sua carriera, compresa tra Il gaucho (1964) di Dino Risi e la partecipazione, anni dopo, al film di ...
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Buchholz, Horst
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 4 dicembre 1933. Bruno, attraente, dall'indole scontrosa e ribelle, divenne presto un idolo delle platee [...] e nervosa, in ruoli di personaggi moderni in film come La noia (1963) di Damiano Damiani, dall'omonimo romanzo di A. Moravia, oppure in Come, quando, perché (1968), ultima opera di Antonio Pietrangeli. In seguito, ha lavorato negli Stati Uniti e in ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] , in uso fino alla metà del XX secolo, risultano oggi antiquate
Carla non si moveva né parlava (A. Moravia, Gli indifferenti)
Questa specie di primato sentimentale che stava commovendo il pio pellegrino (M. Moretti,G. Prezzolini, Carteggio ...
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Assumendo il termine nel senso più ampio di lettera pontificia destinata alla totalità del clero e dei fedeli del mondo cattolico, o di una determinata nazione, o almeno a una categoria di persone (per [...] rivolta ai cattolici dei paesi slavi per l'11° centenario dell'arrivo dei santi Cirillo e Metodio nella Grande Moravia. Ancora preghiere per il Concilio chiedono le esortazioni apostoliche di Giovanni XXIII: Sacrae laudis (6 gennaio 1962), Novem per ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] , Milano 1974).
E. Morante, La serata a Colono, in Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi, Torino 1968.
A. Moravia, Il dio Kurt, Milano 1968.
I. Ritsos, πετάϱτη διαστάση, Athenai 1972² (trad. it. Quarta dimensione, Milano 1993).
F. Dürrenmatt ...
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. Si aggiorna, sotto questo più appropriato esponente, la voce croazia-slavonia (XI, p. 990). Fin dalla formazione del regno serbo-croato-sloveno i rapporti tra i Serbi ed i Croati non erano stati agevoli [...] in parte nel mistero. Certo è che fin dal 1939, cioè dal tempo della costituzione del protettorato di Boemia-Moravia, il governo fascista si era assicurato, mediante uno scambio di lettere Ciano-Ribbentrop, il disinteressamento tedesco per la Croazia ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] proibita), e così nell'Austria, sotto l'impulso dei vescovi; in Cecoslovacchia le organizzazioni cattoliche erano sviluppate nella Moravia e a Praga (non si hanno notizie dopo il mutamento di governo del febbraio 1948), mentre nella Slovacchia ...
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PASTERNAK, Boris Leonidovič (XXVI, p. 477)
Anjuta MAVER
Poeta e narratore russo, morto nella sua casa di campagna a Peredelkino, presso Mosca, il 29 maggio 1960.
Durante la seconda guerra mondiale lo [...] Parigi 1958; A. M. Ripellino, introd. a Boris P., L'infanzia di Ženia Ljuvers, Torino 1960. Sul romanzo Il dottor Živago: A. Moravia, Visita a P., in Corriere della Sera, 11 genn. 1958; G. Ruge, Visita a Boris P., in Tempo Presente, III, i, gennaio ...
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LÉVI-STRAUSS, Claude, Gustave
Mariannita Lospinoso
Antropologo francese, nato a Bruxelles il 28 novembre 1908. Compiuti gli studi a Versailles, si laurea in filosofia alla Sorbona ed entra in contatto [...] et structuralisme, Parigi 1964; J. Piaget, Le structuralisme, ivi 1968 (trad. it., Milano 1968); U. Eco, La struttura assente, Milano 1968; S. Moravia, La regione nascosta, Firenze 1969; F. Remotti, Lévi-Strauss. Struttura e storia, Torino 1971. ...
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MALERBA, Luigi
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Compiuti gli studi al liceo Romagnosi di Parma e laureatosi in legge, nel 1950 si trasferì [...] della prosa contemporanea, in AA.VV., Il Novecento, ii, Milano 1987, pp. 618-20; A. La Torre, La magia della scrittura. Moravia, Malerba, Sanguineti, Roma 1987; M.L. Ballerini, Malerba e la topografia del vuoto, Chieti 1988; F. Muzzioli, Malerba. La ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...