CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] polemicamente due linee, corrispondenti a due correnti: una di destra, provinciale, da Verga a Tecchi, e l'altra moderna, anzi europea, da Moravia a Loria, e finì per valutare positivamente autori secondari e soltanto episodici. Più tardi lo stesso ...
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MASTRONARDI, Lucio
Federica Merlanti
– Nacque a Vigevano, il 28 giugno 1930, da Luciano e da Maria Pistoja.
La madre era maestra elementare nella cittadina; il padre, ispettore scolastico originario [...] del topos novecentesco dell’inettitudine al comportamentismo degli scrittori statunitensi. Nonché le reminiscenze di L. Pirandello e A. Moravia, i contatti con G. Fenoglio, i pastiches linguistici di C.E. Gadda e G. Testori, l’anarchismo sperimentale ...
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asburgico, impero
Francesco Tuccari
Il dominio di una famiglia protagonista di cinque secoli di storia
Con la formula impero asburgico si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che [...] che stava colonizzando nell'America scoperta pochi anni prima da Cristoforo Colombo. Se a questi si aggiungono la Boemia, la Moravia e l'Ungheria, che Carlo occupò negli anni Venti del 16°secolo, è facile rendersi conto di quale posizione di ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] della bella moglie, impersonata da Brigitte Bardot, in Le mépris (1963; Il disprezzo), dall'omonimo romanzo di A. Moravia; offrì inoltre contributi di rilievo sia al cinema di giovani autori emergenti, come Agnès Varda (Les créatures, 1966), Jacques ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] 1965), un'inchiesta sperimentale sul rapporto degli italiani con il sesso e l'amore, realizzata insieme a Cesare Musatti e Alberto Moravia; Uccellacci e uccellini (1966) e, infine, Edipo re (1967), versione della tragedia di Sofocle in una cornice di ...
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Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] degli scrittori al cinema, P. ebbe la fortuna e il merito di lavorare con tutti i grandi narratori di quegli anni: da A. Moravia a G. Piovene, da V. Cardarelli a E. Flaiano, da M. Soldati a E. Patti e V. Brancati, solo per citarne alcuni. Rilevanti ...
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Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] di ispirazione: ne costituiscono esempi Basta guardarla (1970) e Il provinciale (1971). Anche il confronto con un romanzo di A. Moravia, Io e lui (1973), dialogo surreale tra un uomo e il proprio membro virile, non risultò efficace. Il regista tornò ...
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LUSSEMBURGO (Luxembourg; A. T., 44)
Piero LANDINI
Anna Maria RATTI
F. L. GANSHOF
Yvonne DUPONT
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Il granducato di Lussemburgo è uno degli stati più piccoli d'Europa: confina a N. e a O. con il Belgio, [...] Limburgo ebbe fine: il Lussemburgo passò a Venceslao II, nipote del precedente, che lo cedette nel 1388 a suo nipote Jost di Moravia.
Il duca d'Orléans, in lotta col duca di Borgogna per l'egemonia in Francia, tentò di fare del Lussemburgo un punto ...
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FOTOELASTICITÀ (App. I, p. 613; II, 1, p. 962)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Materiali per i modelli. - Continua la sperimentazione alla ricerca di materiali che presentino, oltre ai fondamentali pregi [...] relativo rapido, con particolare riguardo alla fase iniziale.
Nel Politecnico di Milano (P. Locatelli, G. Grandori, G. Moravia) la distribuzione degli sforzi dovuti al peso proprio nel prototipo viene riprodotta nel modello, imponendo ad esso un ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] grande scisma; Giovanni da Capistrano andò come legato quasi a evangelizzare di nuovo la Germania meridionale, l'Austria e la Moravia; nel giubileo del 1450 venne solennemente innalzato agli onori degli altari S. Bernardino da Siena. Ma N. V è anche ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...