Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] pronunciabile, per quanto lo scrittore lo avesse attinto in famiglia (era il cognome della nonna paterna).Nella prosa di Moravia, certa piattezza dello stile trova un perfetto corrispondente nella scelta (o non-scelta) dei nomi: buttati lì quasi per ...
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Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] stessero piangendo – «voglio dirvi cosa abbiamo perduto noi, i suoi amici, e voialtri, e insomma tutto il popolo italiano». Moravia ci teneva a non ridurre l’amico a una celebrità, a un personaggio pubblico, status attribuibile al Pasolini dei primi ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] Milano, Feltrinelli, 1966.Id., Autobiografia letteraria, Milano, Garzanti, 1970.Id., Dietro di me, Milano, Garzanti, 1971.Id., Alberto Moravia: vita, parole, idee di un romanziere, Milano, Longanesi 1971, poi Milano, Bompiani, 1982.Id., Rosa pazza (e ...
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Armi e armature nella letteratura italianaA cura di Teresa Agovino e Matteo MaselliFirenze, Franco Cesati Editore, 2024Armi e armature nella letteratura italiana, curato da Teresa Agovino e Matteo Maselli [...] analizza il ruolo delle armi nella trasformazione psicologica e morale di Marcello Clerici, il protagonista del romanzo di Moravia Il conformista. Le armi, viste come simboli di violenza e passaggio dalla trasgressione infantile a una matura crudeltà ...
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Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] discorsivi riferiti a sfere sensoriali diverse): «strina la pagina quasi come il fumo verde e acre di un rogo» (Moravia); e fino alla coppie di aggettivi divaricati che scattano soprattutto in presenza di un aggettivo afferente ai sensi (una delle ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] invece, a commenti metalinguistici e a ricorsi paragrafematici per il lessico comune. La pigrizia onomastica di MoraviaAlberto Moravia mostra in molte sue opere una notevole pigrizia onomastica: dove non è strettamente necessario, del personaggio non ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] la quale è soltanto Emma 373 volte; e 107 volte Madame (o M.) Bovary, a segnalare una scissione del personaggio. Nella Romana, Moravia utilizza per quasi tutti i personaggi o il solo nome o il solo cognome.Se non preceduto dagli appellativi più ovvi ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] riduttiva.Luce d'Eramo incontrò incomprensioni e critiche, culminate nella celebre convention di Montepulciano: lì, Alberto Moravia le riservò parole sprezzanti, domandandole la ragione dello “scivolamento”; fu «un vero e proprio assalto inquisitorio ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] , a lungo cattedratico di Letteratura francese nelle Università di Salerno e Viterbo, autore di libri assai ben considerati su Moravia, Amelia Rosselli, Pasolini e Silone.Della loro vicinanza tesa e turbolenta Paris fa racconto in Madame Betti, un ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori o altri parenti chiamati Trento o Trieste, Pola o Dalmazio, Tripolina o Nizza. Con almeno 5 presenze, le città divenute nel Novecento nomi per bambini e bambine risultano dal dizionario di Alda Rossebastiano ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...
(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, ma più ondulato, mentre a N la regione...
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza...