Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] la quale è soltanto Emma 373 volte; e 107 volte Madame (o M.) Bovary, a segnalare una scissione del personaggio. Nella Romana, Moravia utilizza per quasi tutti i personaggi o il solo nome o il solo cognome.Se non preceduto dagli appellativi più ovvi ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] riduttiva.Luce d'Eramo incontrò incomprensioni e critiche, culminate nella celebre convention di Montepulciano: lì, Alberto Moravia le riservò parole sprezzanti, domandandole la ragione dello “scivolamento”; fu «un vero e proprio assalto inquisitorio ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] , a lungo cattedratico di Letteratura francese nelle Università di Salerno e Viterbo, autore di libri assai ben considerati su Moravia, Amelia Rosselli, Pasolini e Silone.Della loro vicinanza tesa e turbolenta Paris fa racconto in Madame Betti, un ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori o altri parenti chiamati Trento o Trieste, Pola o Dalmazio, Tripolina o Nizza. Con almeno 5 presenze, le città divenute nel Novecento nomi per bambini e bambine risultano dal dizionario di Alda Rossebastiano ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] due dei 13 soprannomi che colgo complessivamente nei Racconti romani e nei Nuovi racconti romani di Alberto Moravia: allocutorio il caso di Perdipiede, commesso della torrefazione nella novella eponima: «Mi chiamavano Perdipiede perché un giorno ...
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Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] , tra Simone de Beauvoir e Sartre e il legame di affetto e di confidenza che rimase tra Elsa Morante e Alberto Moravia anche dopo la fine della loro tempestosa relazione.Ed è sorprendente che una tale pluralità di accenti sia contenuta nelle 160 ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] permette di scrivere libri difficilmente classificabili, l’uno diverso dall’altro – smentendo la cinica affermazione di Alberto Moravia secondo cui gli scrittori sono «come certi uccelli solitari che ripetono […] sempre lo stesso verso» –, eppure in ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la Romana col nome della sorella, Adriana. Eduardo De Filippo battezza i protagonisti di Natale in casa Cupiello, Luca e ...
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1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] o se stava giocherellando per conto suo come d'abitudine» (Tutte le cosmicomiche, Mondadori 1997, p. 111).E uno di Alberto Moravia 1971: “qualcuno aveva già fatto l’esperienza, qualcunaltro no” (Io e lui, Bompiani 1991, p. 132).E poi:Franco Fortini ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] in tutto o in parte riferibili a comunità ebraiche: Alatri, Ancona, Ascoli, Mestre, Modigliani, Momigliano, Moravia, Nepi, Norcia, Ortona, Orvieto, Perugia, Piperno, Ravenna, Segni, Senigallia, Sonnino, Sora, Tagliacozzo, Terracina, Tivoli, Tolentino ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...
(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, ma più ondulato, mentre a N la regione...
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza...