L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] due dei 13 soprannomi che colgo complessivamente nei Racconti romani e nei Nuovi racconti romani di Alberto Moravia: allocutorio il caso di Perdipiede, commesso della torrefazione nella novella eponima: «Mi chiamavano Perdipiede perché un giorno ...
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Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] , tra Simone de Beauvoir e Sartre e il legame di affetto e di confidenza che rimase tra Elsa Morante e Alberto Moravia anche dopo la fine della loro tempestosa relazione.Ed è sorprendente che una tale pluralità di accenti sia contenuta nelle 160 ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] permette di scrivere libri difficilmente classificabili, l’uno diverso dall’altro – smentendo la cinica affermazione di Alberto Moravia secondo cui gli scrittori sono «come certi uccelli solitari che ripetono […] sempre lo stesso verso» –, eppure in ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la Romana col nome della sorella, Adriana. Eduardo De Filippo battezza i protagonisti di Natale in casa Cupiello, Luca e ...
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1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] o se stava giocherellando per conto suo come d'abitudine» (Tutte le cosmicomiche, Mondadori 1997, p. 111).E uno di Alberto Moravia 1971: “qualcuno aveva già fatto l’esperienza, qualcunaltro no” (Io e lui, Bompiani 1991, p. 132).E poi:Franco Fortini ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] in tutto o in parte riferibili a comunità ebraiche: Alatri, Ancona, Ascoli, Mestre, Modigliani, Momigliano, Moravia, Nepi, Norcia, Ortona, Orvieto, Perugia, Piperno, Ravenna, Segni, Senigallia, Sonnino, Sora, Tagliacozzo, Terracina, Tivoli, Tolentino ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] proferire, ti suonano graditi all’orecchio come un accordo melodico, e ti ispirano un senso di misteriosa simpatia».Se per Moravia Michele è un nome quasi spregievole, Collodi, sia pure in una pagina di satira politica, nella lettera al Ministro dell ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, come nome proprio o come voce del lessico. Proponiamo qui un’altra carrellata delle avventure toponomastiche più interessanti. MagentaIl 4 giugno 1859 si combatté la cruenta battaglia di Magenta, a pochi ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] del personaggio può essere così stridente che perfino un autore caratterizzato da una totale banalizzazione onomastica, Alberto Moravia, nel racconto Lo studente si lascia andare alla considerazione che c’è qualcosa di triste nel portare indegnamente ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, al secondo gruppo – nomi che ricordano o qualcuno che esisteva (o esiste tuttora) nel luogo in cui essa sorge – appartengono toponimi derivanti per esempio da nomi di animali che popolavano la zona, ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...
(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, ma più ondulato, mentre a N la regione...
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza...