Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] per convertirli, riuscirono ad attuare il loro avvicinamento politico a Bisanzio. Poi nell'863 furono inviati a predicare in Moravia, dove svolsero larga opera di proselitismo (fu cominciata a tale scopo da C. la traduzione della Sacra Scrittura, che ...
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Figlio (Podĕbrady 1420 - Praga 1471) di Viktorin, fu eletto re di Boemia nel 1458, alla morte di Ladislao Postumo, grazie all'appoggio degli utraquisti di Jan Rokycana. Cercò di sottrarre la Boemia (e [...] del papato e dell'impero. Scomunicato da Paolo II nel 1466, dovette fronteggiare il genero Mattia Corvino, posto dal papa a capo della crociata bandita contro di lui. Perse la Moravia, ma riuscì a resistere in Boemia, dove lo colse la morte. ...
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Uomo politico (Maffersdorf, presso Liberec, 1898 - Plzeň 1945). Fondò nella regione dei Sudeti il cosiddetto Fronte patriottico dei Tedeschi dei Sudeti (Sudetendeutsche Heimatfront), divenuto poi la Sudetendeutsche [...] assoluta per il territorio. Dopo l'annessione della regione alla Germania (1938), fu nominato Gauleiter del Sudetenland e quindi, con la creazione del Protettorato di Boemia e Moravia, Reichstatthalter. Si uccise in seguito alla sconfitta tedesca. ...
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Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] hanno fatto uno dei personaggi più popolari del mondo dello spettacolo. In teatro, dove è passato con disinvoltura da Shakespeare a Moravia a Rostand (Cyrano, 1984), ha legato il suo nome a quello di Petrolini (Caro Petrolini, 1982; Per amore e per ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] 'Austria. Studente a Padova, alla fine del 1859, il L. seguì a Milano il padre, reduce dalla prigionia in Moravia. Iniziò quindi a frequentare l'Università di Pavia, nella quale si raccoglievano, specie intorno ai fratelli Cairoli, forti sentimenti ...
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Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] Scuole pie, dai programmi completi, ebbero rapido successo a Roma, nel Lazio, Liguria, Toscana, Napoletano, Sicilia, Sardegna, Moravia, Boemia, Polonia. Paolo V sistemò (1617) i primi quattordici scolopî, vestiti dell'abito religioso a S. Pantaleo da ...
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Musicista italiano (Roma 1910 - ivi 1996); cominciò scrivendo opere e brani orchestrali di derivazione tradizionale; in seguito adottò invece la tecnica dodecafonica. Suoi lavori principali: La collina, [...] (1954); Forme sovrapposte (1959); Emircal (1980); Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1988). Tra le opere ricordiamo: Ginevra degli Almieri (1937); Lo stendardo di San Giorgio (1941); La gita in campagna (1954, libretto di A. Moravia). ...
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Letterato italiano (Firenze 1904 - Roma 1972); avvocato civilista e consulente di industrie, è però noto soprattutto, più ancora che per la sua produzione letteraria personale (Il paradiso perduto, racconti, [...] per volere del regime fascista; Riforma letteraria (1936-39); Argomenti (1941); Nuovi Argomenti (dal 1953), in cui ebbe accanto A. Moravia e poi P. P. Pasolini (1965). Dopo aver militato nel Partito d'Azione (dal 1942), fu deputato indipendente nelle ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] casa dello scrittore. Ancora molto giovane frequentò con ottimi risultati la scuola militare per cadetti di Olmütz (Olomouc), in Moravia; nel 1836 vi venne nominato ufficiale e per qualche tempo militò in una unità di stanza in Polonia. Trasferito ...
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Militare e letterato (Civita Campomarano 1779 - ivi 1849), cugino di Guglielmo e di Florestano. Costretto all'esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò nell'armata di [...] gravemente ferito a Tolentino. Avendo partecipato al tentativo di resistenza contro l'Austria, stroncato a Rieti, fu relegato in Moravia, ma nel marzo 1823 gli fu concesso di recarsi a Firenze, dove collaborò all'Antologia di G. P. Vieusseux ...
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moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...
mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, meno intenso; lenire, temperare,...