D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] Romano, 1982, p. 266; Bossi, 1986, p. 15). Ulteriori complicazioni affiorano dal saldo che il D., dopo la stima del Morazzone, ricevette in data 7 dic. 1612 per i lavori alla cappella dei Tre discepoli dormienti (XXII).
Per tali lavori, infatti, si ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] lo Strozzi giovane, nel gruppo da lui definito "amici dei milanesi", cioè del Procaccini, del Cerano e del Morazzone. Nell'ambito lombardo egli restò manierista, senza sfociare, come lo Strozzi, nel barocco. Studiò la prospettiva, evidentemente anche ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] Courtois il Borgognone, Ludovico Gimignani, Francesco Cavallini, accanto a quelle del romanizzato Mola e del lombardo Morazzone; e in architettura il toscano romanizzato Pietro da Cortona, il lombardo romanizzato Francesco Borromini e lo stesso ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] intravvedere l'invenzione delle figure.
L'ascendente della "maniera" di Giulio Cesare e Camillo Procaccini e in parte di Morazzone traspare con maggior forza nei tre dipinti della cappella di S. Antonio ancora in S. Vittore che Delfinone (1679 ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] studio della drammatica eredità seicentesca, preso da ammirazione per protagonisti della stagione borromea (in particolare il Morazzone e Francesco Cairo) e attratto dalle narrazioni, cupe ma eloquenti, di Filippo Abbiati e dall’interpretazione ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] manierismo dei Milanesi che a quello aggraziato e devoto baroccesco donde era partito. L'interesse per Cerano, Procaccini, Morazzone ebbe particolare accento nella formazione dell'A., compresa tra l'alunnato presso il Borzone reduce da un proficuo ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Francesco
Anna Chiara Fontana
Nacque a Legnano il 17 marzo 1588 dal nobile notaio Giovanni Luca e da Geronima Fumagalla.
Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa [...] . Dipinti dai Musei civici e dal territorio (catal.), Como 1989, p. 56; M. Bona Castellotti, L'ambiente del Sacro Monte, il Morazzone e la pittura a Varese nel primo Seicento, in Pittura tra Ticino e Olona. Varese e la Lombardia nord-occidentale, a ...
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RAZZANI, Giovanbattista
Giampiero Savini
RAZZANI, Giovanbattista. – Nacque a Cesena l’8 dicembre 1603 da Giulio, commerciante di legnami, e da Pasqua, parrocchiani della cattedrale. Nulla si sa della [...] si risolve in un amalgama di maniera, anche di natura, e in un linguaggio popolare.
I Procaccini, il Cerano, il Morazzone, Daniele Crespi, massimi esponenti di questo primo Seicento milanese, erano al di fuori della portata, delle corde di Razzani ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] s., 68, 153-158; M. Valsecchi, Un allievo del Cerano ritrovato, in Arte antica e moderna, 1961, nn. 13-16, pp. 271 s.; Il Morazzone (catal., Varese), Milano 1962, pp. 7, 31 s.; M. Rosci, I quadroni di S. Carlo del duomo di Milano, introduzione di A.M ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] depositi dell'Ambrosiana, già riferito da G. Galbiati (Itinerario per il visitatore della Bibl. Ambrosiana..., Milano 1951, p. 306) al Morazzone.
Fonti e Bibl.: C. Torre, Il ritratto di Milano (1674), Milano 1714, pp. 22, 133, 135, 152, 164, 214, 225 ...
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insincero
insincèro agg. [dal lat. insincerus, comp. di in-2 e sincerus «sincero»]. – Non sincero; esprime il carattere e il comportamento di persona che manca di schiettezza e lealtà, che nasconde in parte i suoi veri sentimenti o finge sentimenti...
nitore
nitóre s. m. [dal lat. nitor -oris, der. di nitēre «splendere»], letter. – Lucentezza, nitidezza: il n. dell’aria, del cielo; il n. della tovaglia; lo strumento nuovo, di affascinante n., era posto in un angolo del salotto (Marta Morazzoni);...