paramiotonia
Malattia neuromuscolare ereditaria rara causata da mutazioni nella subunità alfa del canale del sodio. La p. è caratterizzata da un ritardo del rilasciamento muscolare dopo contrazione volontaria [...] cellula ospite. I P. patogeni per l’uomo, trasmessi per via respiratoria, appartengono ai generi Morbillivirus (➔ morbillo), Pneumovirus (virus respiratorio sinciziale), Respirovirus (virus della parainfluenza tipo 1 e 3), Rubulavirus (➔ parotite e ...
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NICOLLE, Charles-Jules-Henri
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 21 settembre 1866 a Rouen. Si laureò a Parigi nel 1894; fu prosettore nell'Istituto di anatomia patologica di A. Gombault, lavorò nella [...] è l'agente trasmettitore del tifo petecchiale, permise la profilassi razionale della malattia suddetta; per l'immunizzazione nel morbillo e nel tifo propose l'iniezione del siero dei convalescenti di queste forme morbose. Ottenne nel 1928 il premio ...
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crisi economiche
Fabrizio Galimberti
Come noi tutti, anche l'economia si può ammalare. Così come nella vita civile accadono di tanto in tanto crisi politiche o peggio ‒ guerre, tumulti, rivoluzioni [...] cui l'economia si libera di 'scorie e tossine' e si avvia al successivo passo dello sviluppo
Come nasce una crisi...
Morbillo e varicella sono soprattutto malattie dell'infanzia. L'influenza può colpire a tutte le età. La gotta o l'artrite arrivano ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] stanno prendendo il posto le polmoniti virali.
Le malattie contagiose più letali per i bambini sotto i 5 anni sono il morbillo, la pertosse, l'infezione tetanica e la difterite, mentre la scarlattina ha perduto la gravità che aveva nel XIX secolo.
Le ...
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tubulopatia
Nefropatia sostenuta da alterata funzione dei tubuli renali, primitiva o secondaria a una condizione extrarenale. Sebbene anatomicamente i tubuli e l’interstizio renali siano distinti, la [...] batteriche; i germi più frequentemente responsabili sono: virus della mononucleosi infettiva (di Epstein-Barr), HIV, morbillo, legionella, leptospira, clamidie e streptococchi. Le t. da malattie immunitarie sono date da molte patologie infiammatorie ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] addominale e tifo esantematico, pertosse, tubercolosi, vaiolo e, in tempi più recenti, poliomielite anteriore acuta, morbillo, parotite, rosolia.
La prevenzione contro le malattie infettive e parassitarie ha registrato successi ma anche delusioni ...
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Questo termine indica in medicina una condizione morbosa che può avere cause multiple e comparire perciò in quadri clinici molto diversi, caratterizzata essenzialmente da un rossore congestizio della pelle, [...] ponfi, di rapida comparsa e che prediligono la faccia e le parti estensorie delle estremità superiori e inferiori. Può confondersi col morbillo, con l'eritema essudativo multiforme e talora con la rosolia. S'osserva nell'età giovanile (da 1 a 20 anni ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] in panencefaliti, quando il danno è diffuso, come avviene nelle forme da arbovirus, da herpesvirus e da virus del morbillo. Sulla base dell'evoluzione, le encefaliti si distinguono in acute, subacute e croniche. Le più importanti encefaliti subacute ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] che le malattie stesse comportano anche oltre l'età pediatrica.
Le malattie infettive proprie dell'infanzia (morbillo, scarlattina rubeola, varicella, parotite), lasciando immunità, sono assai meno frequenti nelle età successive. La difterite e ...
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RECIDIVA o ricaduta
Guido Vernoni
Medicina. - Si chiama recidiva o ricaduta il fatto del ripetersi, a distanza varia di tempo (giorni, settimane, mesi o anni), o di una determinata manifestazione morbosa, [...] talora evidente che si tratta di nuova infezione, come, p. es., nelle eccezionali o rare recidive di vaiolo, scarlattina, morbillo, ecc. Ma altre volte si può trattare dello stesso microbo della prima infezione che, a guarigione avvenuta, passa allo ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....