TOMEA, Fiorenzo
Francesco Santaniello
– Nacque a Zoppè di Cadore (Belluno) il 7 febbraio 1910, ultimo di dieci figli, da Carlo, pastore, e da Luigia Zanettin.
Ebbe un’infanzia difficile, segnata dalla [...] Gino Severini, Filippo De Pisis, Lionello Venturi, ed espose in una collettiva alla galleria Quatre chemins. Ammalatosi di morbillo, fu ricoverato all’hôpital de la Charité.
Nel 1935 rientrò a Milano e vi si stabilì definitivamente, senza rinunciare ...
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LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] ; Ricerche sull'etiologia delle sindromi dissenteriformi nel lattante, ibid., XXXII (1924), pp. 34-43; L'infezione sperimentale nel morbillo, ibid., pp. 772-780; Metodi dell'indagine psicologica infantile, ibid., XXXIII (1925), pp. 208-215; Ricerche ...
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RICCIARDI, Irene
Flavia Caporuscio
RICCIARDI, Irene. – Nacque a Napoli il 14 novembre 1802 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre fu avvocato, consigliere di Stato sotto [...] , Teresa Albarelli e Marina Querini.
Nel 1832 Irene Ricciardi dovette affrontare la grave perdita della madre che, ammalatasi di morbillo per assistere le figlie affette dal medesimo male, morì il 17 marzo. L’occasione luttuosa segnò la nascita della ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] .
Tra gli anni Trenta e Settanta del XIX secolo l’Europa fu scossa da terribili epidemie: colera, vaiolo, tubercolosi, morbillo posero il corpo medico davanti a compiti improbi, privi com’erano di qualunque strumento per fermare o attutire l’impatto ...
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PORTO, Antonio
Elisa Andretta
PORTO (Porta, Porti), Antonio. – Nacque a Fermo intorno al 1531 da Giovanni Battista, esponente della nobile famiglia cittadina degli Antonucci, e da Elisabetta de Acetis.
Studiò [...] i suoi segni, la seconda la sua prevenzione, la terza la cura, mentre l’utlima è invece dedicata al vaiolo e al morbillo.
All’interno del trattato Porto passa al vaglio e confronta con la propria esperienza diretta il sapere antico e medievale sulla ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] soltanto una delle varie malattie febbrili esaminate, che comprendono la terzana, la quartana, la peste, il vaiolo e il morbillo. Nell'intenzione del C. il Compendium doveva essere per il Magnifico un Portatecum: derivato dalle massime dei medici più ...
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MAGGIORA VERGANO, Arnaldo
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Asti il 26 febbr. 1862 in una nobile famiglia piemontese, da Giuseppe Ernesto e da Alessandra Finazzi. Conseguita la maturità classica, si iscrisse [...] , in collab. con M. Jatta; Consigli popolari per la lotta contro le seguenti malattie: tubercolosi, vaiolo, difterite, scarlattina, morbillo, febbre puerperale, ibid. 1907-14, in collab. con M. Jatta; Istruzioni per la difesa contro la rabbia, l'afta ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] sull'encefalite epidemica, ibid., XXIX (1921), pp. 681-689, in collab. con M.B. Sindoni; Immuno-profilassi nel morbillo, ibid., pp. 873-877; Valore diagnostico della ricerca delle agglutinine nella infezione eberthiana, ibid., XXX (1922), pp. 145 ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] malattie dei bambini, I, Lo spasmo della glottide, in Lo Sperimentale, XLVIII (1881), pp. 113-150; II, Complicazioni e successioni del morbillo, ibid., XLIX (1882), pp. 3-24, 113-135; Vaccina diffusa, ibid., pp. 359-374; Due casi di nefrite difterica ...
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MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] , realizzata a Rimini dall’ingegnere Giulio Marcovigi, prevedeva un reparto per l’isolamento dei bambini malati di morbillo, scarlattina e difterite. A Rimini Murri, convinto assertore dei benefici dei soggiorni balneari, aveva già sostituito nel ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....