In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] trasmessi per contatto diretto (individuo-individuo), per es. gli agenti eziologici della tubercolosi, dell’AIDS, del morbillo, della pertosse, della difterite, dell’epatite B e dell’epatite C, possono molto facilmente essere portati dai ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] di densità assoluta della popolazione perché una malattia infettiva possa mantenersi in un'isola o in una comunità cittadina. Per il morbillo, per esempio, è necessaria una popolazione di 4-500.000 persone o più. Dal modello di Kermack e McKendrick ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] , l'epatite B, l'influenza, il vaiolo (che si considera eradicato dall'anno 1977), e, almeno in parte, il morbillo e la tubercolosi.
Per i benefici effetti ricavati, in questa sede devono essere citate anche quelle misure di prevenzione, primaria e ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] curare: l'organismo deve difendersi da solo e per fare questo ci mette di solito una decina di giorni. Ma il morbillo, come molte altre, è una malattia che si può prevenire.
Da piccoli, i bambini vengono vaccinati contro alcune malattie. Essere ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] virus dell'herpes simplex, Citomegalovirus, virus del morbillo) possono causare complicazioni fatali. È stata occasionalmente oligoelementi quali lo zinco e il ferro), infezioni virali (morbillo) e batteriche (lebbra, lue, tubercolosi, infezioni ad ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] ha incoraggiato le ambizioni di una sistematica eliminazione dei grandi flagelli. I vaccini contro il tetano (1921) e il morbillo (1969) hanno ugualmente contribuito al declino di queste due malattie.
Per contro, è difficile valutare il ruolo svolto ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] proteinoterapia aspecifica nella cura della pertosse, ibid., pp. 249-268; Contributo allo studio delle ricadute e delle recidive del morbillo, in Policlinico. sez. pratica, XXXII [1925], pp. 116-118; L'influenza e le sue complicanze nei bambini, in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] o comunque curare il susseguirsi di epidemie che investirono l'Europa e il Vicino Oriente; tra queste si può segnalare la diffusione del morbillo in tutto l'Impero romano tra il 165 e il 266, la varicella che si diffuse nel mondo arabo nel 569 per ...
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Segmenti tubulari delle vie respiratorie, che si originano dalla biforcazione della trachea in due condotti principali (grossi b.) e, penetrando nei rispettivi polmoni, si ramificano nell’albero bronchiale, [...] lo più un processo secondario ad altra condizione lesiva a carico dell’apparato respiratorio: tracheobronchiti influenzali, parainfluenzali, morbillose ecc. L’entità del quadro clinico può variare in rapporto all’agente infettivo in causa e, ancor ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] mielina è la causa probabile delle encefaliti che complicano le malattie esantematiche. Nei bambini immunodepressi, il virus del morbillo può replicarsi nel nucleo dei neuroni e degli oligodendrociti, e dare luogo a un’encefalite da inclusioni.
Un ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose,...
morbilloso
morbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare l’organismo contro il virus del morbillo....