Pediatra inglese (Londra 1839 - Keswick 1911). Descrisse per primo il morboceliaco (o celiachia): disturbi digestivi cronici, con gonfiore dell'addome e ipotrofia. ...
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FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] of pediatrics, XIV [1939], pp. 290-303) e quindi ben tollerato da neonati immaturi, da lattanti e da malati di morboceliaco (The absorption of triolein by nursing infants, in Modern problems in pediatrics, II, Basel 1957).
Il F. dedicò numerose ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] 1940 (Introduzione allo studio delle vitamine, pp. 1-20; Generalità sulle avitaminosi, pp. 195-226; Sprue, morboceliaco, anemia perniciosa, anemia megalocitica tropicale, pp. 363-380; Sindromi varie da deficienze vitaminiche miste e parziali, pp ...
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celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell’aorta,...
celiachia
celiachìa s. f. [der. di celiaco, come adattam. del ted. Zöliakie]. – In medicina, termine talora usato per indicare il morbo celiaco, o, più genericam., le sindromi celiache (v. celiaco).