(celiachia) Malattia dovuta a intolleranza a una particolare frazione del glutine, la gliadina. Nelle forme conclamate è caratterizzato da vistose manifestazioni cliniche di malassorbimento intestinale [...] generalizzato (contrassegnato soprattutto da steatorrea), conseguente compromissione dello stato di nutrizione, ritardo dell’accrescimento. L’esordio si osserva di solito nei bambini tra il quarto mese ...
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Massa proteica elastica e viscosa che si forma durante l’impasto delle farine di cereali. Il g. non esiste allo stato di composto naturale nelle farine, ma come un complesso di proteine insolubili in acqua [...] della carta ecc. Danno da g. In fisiopatologia, locuzione che designa le manifestazioni morbose la cui patogenesi è connessa a intolleranza del glutine. Sindromi di questo tipo sono il morboceliaco, la sprue non tropicale e altri disturbi minori. ...
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Pediatra inglese (Londra 1839 - Keswick 1911). Descrisse per primo il morboceliaco (o celiachia): disturbi digestivi cronici, con gonfiore dell'addome e ipotrofia. ...
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PANCREAS (XXVI, p. 174)
Giorgio MAGGIONI
Malattia fibrocistica del pancreas (ingl. cystic fibrosis of pancreas). - È stata recentemente isolata dal quadro del morboceliaco del bambino in base ad indagini [...] clinico-anatomopatologiche e di laboratorio.
L'insorgenza è precoce - fin dai primi mesi di vita - la crescita del bambino stentata, l'addome tumido, l'appetito conservato, le feci ricche di grassi, fetide; ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] midollo osseo ai fini emopoietici. Nel caso di deficit di folati, le cause sono un ridotto assorbimento (alcolismo, morboceliaco o morbo di Crohn) o un aumento di richieste (gravidanza). La carenza della vitamina B12 e di folati si ripercuote sul ...
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Abnorme persistenza, in adolescenti o adulti, di caratteri fisici (soprattutto sessuali) o psichici propri dell’età prepuberale. A seconda del deficit evolutivo si distinguono generalmente tre forme d’i.: [...] , tiroide, gonadi). In altri casi, l’i. è connesso a malattie croniche sofferte durante l’infanzia (rachitismo, morboceliaco, malattie del cuore, del fegato, del sangue ecc.). In ambito endocrinologico è piuttosto seguita una classificazione degli i ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] stati dimostrati nel siero di spruetici (v. Kivel e altri, 1964). Per contro, in una minoranza di pazienti con morboceliaco è stata osservata deficienza di IgA (v. Heremans e Crabbé, 1968), cioè di coproanticorpi che, secreti nel lume intestinale ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] (una forma di ipertiroidismo), la tiroidite di Hashimoto (che evolve lentamente verso l'ipotiroidismo), il morbo di Addison (ipocorticosurrenalismo), la vitiligine e il morboceliaco.
Diabete tipo 2
Il diabete tipo 2 (DT2) è la forma di diabete più ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] microbi e tessuti dell'ospite presentano antigeni in comune, si innescano malattie autoimmuni (malattia reumatica, morboceliaco, sindrome di Reiter, diabete giovanile ecc.).
Diagnosi e trattamento
Obiettivo fondamentale della diagnostica nelle ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] certe condizioni morbose, le più frequenti delle quali sono le diarree croniche, i tumori del tratto gastroenterico, il morboceliaco e le resezioni chirurgiche dello stomaco e del duodeno, possa instaurarsi un difetto di assorbimento del ferro.
Le ...
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celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell’aorta,...
celiachia
celiachìa s. f. [der. di celiaco, come adattam. del ted. Zöliakie]. – In medicina, termine talora usato per indicare il morbo celiaco, o, più genericam., le sindromi celiache (v. celiaco).