Branca della medicina che si occupa dei molteplici e complessi problemi fisici e psicosociali tra loro interagenti che caratterizzano la condizione dei pazienti anziani. L’approccio diagnostico, nell’anziano, [...] farmacologiche. L’insidiosità dell’esordio, associata o meno a una lenta evoluzione, è caratteristica di molte malattie (morbodiParkinson, ipo- e ipertiroidismo, insufficienza cardiaca ecc.), ma può anche essere dovuta alla tendenza dell ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] ). Tra le malattie e sindromi dovute a lesioni del sistema e. sono il morbodiParkinson, i vari tipi di corea, l’atetosi, l’emiballismo, lo spasmo di torsione, il torcicollo spasmodico.
Il talamo e l’ipotalamo partecipano ampiamente all’integrazione ...
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Chimico statunitense (Taunton, Massachusetts, 1917 - Chesterfield, Missouri, 2012). Ha conseguito il PhD nel 1942 presso la Columbia University. Ha lavorato, fino al termine della sua carriera (1986), [...] realizzati (il primo fu nel 1968), vi è quello su cui si basa il processo di produzione dell'amminoacido L-dopa, impiegato nel trattamento del morbodiParkinson. Per queste ricerche, K. ha ricevuto, insieme con R. Noyori e B. Sharpless, il premio ...
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Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbodiParkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità). ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] , movimenti involontari e nuclei della base (per es., morbodiParkinson, torcicollo spastico, corea di Huntington); atassia e circuiti cerebellari (per es., malattia di Friedreich, atrofia olivopontocerebellare); amiotrofie e motoneuroni (per es ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] potenzialità in campo terapeutico, soprattutto per quelle patologie nelle quali si determina la morte di un certo tipo di cellule, per es., nel morbodiParkinson, nelle malattie cardiache, nel diabete o anche nelle malattie in cui un certo tipo ...
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neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] nel cervello aumentando in modo anormale la velocità di rilascio della dopammina. I pazienti con il morbodiParkinson che ricevono un iperdosaggio di L-DOPA possono sperimentare effetti collaterali di tipo psicotico, anch’essi dovuti a un eccesso ...
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In medicina, successione di movimenti oscillatori più o meno rapidi e per lo più ritmici, involontari e spontanei, provocati da un alternarsi di contrazioni e di rilasciamenti muscolari, oppure da contrazioni [...] direttamente o indirettamente il sistema nervoso (morbodiParkinson, patologie cerebellari, sclerosi multipla, alcolismo quelle extrapiramidali e un t. intenzionale, che interviene nel corso di movimenti volontari e che per lo più è riferibile a ...
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Ramo della biochimica che applica i propri metodi allo studio delle strutture e del funzionamento del sistema nervoso. Nell’ambito delle scienze neurologiche la n. rappresenta una corrente di studi che [...] sul substrato chimico dei meccanismi della memoria e, nel campo della patologia, l’interpretazione della patogenesi di alcune malattie quali l’oligofrenia fenil-piruvica, il morbodi Wilson, o degenerazione epato-lenticolare, e il morbodiParkinson. ...
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embrióne-chimèra Embrione ottenuto da un ovulo di bovino privato del suo DNA (0,1%) e innestato con materiale genetico umano (99,9%) ai fini di garantire la produzione di cellule staminali utili alla ricerca [...] scientifica, in particolare per quanto riguarda gravi patologie come il morbodiParkinson e quello di Alzheimer, la sclerosi laterale amiotrofica e altre. Il dibattito sull’uso dell’e.-c. per scopi scientifici si è sviluppato a partire dalla ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...