coscienza
Armando Massarenti
Che cosa si prova a essere qualcuno
La coscienza, o coscienza di sé, è un fenomeno di cui tutti abbiamo esperienza, e non solo da svegli. Sensazioni, emozioni, sogni, pensieri, [...] esperimenti per capire che cosa succede nel nostro cervello, fece per caso un'importante scoperta. Per curare una paziente affetta dal morbodiParkinson, le aveva impiantato alcuni piccoli elettrodi nel tronco encefalico e, attraverso il passaggio ...
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Branca della medicina che si occupa dei molteplici e complessi problemi fisici e psicosociali tra loro interagenti che caratterizzano la condizione dei pazienti anziani. L’approccio diagnostico, nell’anziano, [...] farmacologiche. L’insidiosità dell’esordio, associata o meno a una lenta evoluzione, è caratteristica di molte malattie (morbodiParkinson, ipo- e ipertiroidismo, insufficienza cardiaca ecc.), ma può anche essere dovuta alla tendenza dell ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] , movimenti involontari e nuclei della base (per es., morbodiParkinson, torcicollo spastico, corea di Huntington); atassia e circuiti cerebellari (per es., malattia di Friedreich, atrofia olivopontocerebellare); amiotrofie e motoneuroni (per es ...
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neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] nel cervello aumentando in modo anormale la velocità di rilascio della dopammina. I pazienti con il morbodiParkinson che ricevono un iperdosaggio di L-DOPA possono sperimentare effetti collaterali di tipo psicotico, anch’essi dovuti a un eccesso ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] ). Tra le malattie e sindromi dovute a lesioni del sistema e. sono il morbodiParkinson, i vari tipi di corea, l’atetosi, l’emiballismo, lo spasmo di torsione, il torcicollo spasmodico.
Il talamo e l’ipotalamo partecipano ampiamente all’integrazione ...
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In medicina, successione di movimenti oscillatori più o meno rapidi e per lo più ritmici, involontari e spontanei, provocati da un alternarsi di contrazioni e di rilasciamenti muscolari, oppure da contrazioni [...] direttamente o indirettamente il sistema nervoso (morbodiParkinson, patologie cerebellari, sclerosi multipla, alcolismo quelle extrapiramidali e un t. intenzionale, che interviene nel corso di movimenti volontari e che per lo più è riferibile a ...
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Esagerazione del tono del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici), sia liscio (tuniche muscolari del tubo gastroenterico, dell’utero, delle arterie ecc.); è detta anche ipertonicità o ipertono.
Per [...] il muscolo disteso conserva il grado di distensione che gli è stato impresso, non vi è aumento dei riflessi tendinei, né diminuzione della forza muscolare. Tale forma d’i. è caratteristica del morbodiParkinson.
Per l’i. neurovegetativa, simpatica ...
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Nome generico designante alterazioni osteoarticolari secondarie a malattie neurologiche croniche (tabe, siringomielia, paraplegia, morbodiParkinson ecc.). Tipiche forme di n. sono l’artropatia tabetica [...] e quella siringomielica, caratterizzate da deformazioni articolari imponenti e assenza di dolore. L’artropatia neutrofica rappresenta un particolare tipo di lesioni degenerative a carico delle articolazioni che si osservano in seguito a lesioni dei ...
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Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbodiParkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità). ...
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In neurologia, disturbo della mimica.
La d. può essere quantitativa (corea, morbodiParkinson ecc.), oppure qualitativa (manierismi, come avviene, per es., nel caso della schizofrenia). ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...