Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] i ROS, causa del cosiddetto 'stress ossidativo', sono responsabili di molti stati patologici, tra cui neurodegenerazione (schizofrenia, morbodi Alzheimer, morbodiParkinson, epilessia), cardiopatie, diabete, obesità, sordità e cancro. I mitocondri ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] endocrinopatie, patologie reumatiche, cefalee, epilessia, morbodiParkinson, neuropatie, abuso di alcol o di psicostimolanti sono tutte possibili cause di insonnia. Questa può essere anche conseguenza di errate abitudini rispetto al sonno ('insonnia ...
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Sonno
Elio Lugaresi
Il sonno rappresenta uno stato e un periodo di riposo fisico-psichico dell'uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà [...] del sonno REM è relativamente frequente nelle persone anziane, specialmente se affette da malattie neurodegenerative (morbodiParkinson, morbodi Alzheimer, atrofie multisistemiche ecc).
Con l'addormentamento e l'approfondimento del sonno NREM, la ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] ). Tra le malattie e sindromi dovute a lesioni del sistema e. sono il morbodiParkinson, i vari tipi di corea, l’atetosi, l’emiballismo, lo spasmo di torsione, il torcicollo spasmodico.
Il talamo e l’ipotalamo partecipano ampiamente all’integrazione ...
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In medicina, successione di movimenti oscillatori più o meno rapidi e per lo più ritmici, involontari e spontanei, provocati da un alternarsi di contrazioni e di rilasciamenti muscolari, oppure da contrazioni [...] direttamente o indirettamente il sistema nervoso (morbodiParkinson, patologie cerebellari, sclerosi multipla, alcolismo quelle extrapiramidali e un t. intenzionale, che interviene nel corso di movimenti volontari e che per lo più è riferibile a ...
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Nome generico designante alterazioni osteoarticolari secondarie a malattie neurologiche croniche (tabe, siringomielia, paraplegia, morbodiParkinson ecc.). Tipiche forme di n. sono l’artropatia tabetica [...] e quella siringomielica, caratterizzate da deformazioni articolari imponenti e assenza di dolore. L’artropatia neutrofica rappresenta un particolare tipo di lesioni degenerative a carico delle articolazioni che si osservano in seguito a lesioni dei ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] le malattie nervose e mentali. Nel caso delle m. n. (Morbodi Alzheimer o MdA, MorbodiParkinson, Sclerosi laterale amiotrofica o SLA) si può affermare che di queste patologie si conoscono abbastanza in dettaglio i meccanismi molecolari responsabili ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] vari tipi; anartrie secondarie a malattia del motoneurone: paralisi bulbare e pseudobulbare, morbodiParkinson, malattie demielinizzanti ecc.; demenze; traumi cranici; avvelenamenti; tumori; coma ecc.), fra le differenti costellazioni cliniche dei ...
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Paralisi
Giancarlo Urbinati
La paralisi (dal greco παράλυσις, "allentamento, rilassamento"), detta anche plegia (dal greco πληγή, "percossa"), è la perdita della funzione motoria, dovuta all'interruzione [...] disuso e sostituite, rispettivamente, dai più corretti termini dimorbodiParkinson e poliomielite.
Bibliografia
R.D. Adams, M. Victor, A.H. Ropper, Principi di neurologia. Il manuale, ed. it. a cura di B. Tavolato, Milano, McGraw-Hill Italia, 1998 ...
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Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] es., bulbocapnina, monoetilammide dell'acido lisergico, psilocibina), con o senza allucinazioni, e in alcuni manifestazioni del morbodiParkinson (v.). In questi ultimi casi, specialmente prima dell'avvento dell'attuale farmacoterapia e in qualche ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...