Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] per la comprensione degli altri livelli di attività cerebrali. La delucidazione di questo sistema di comunicazione ha permesso di capire quali siano le basi di malattie neurologiche, come l'epilessia, il morbodiParkinson, le demenze senili e gli ...
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coscienza
Armando Massarenti
Che cosa si prova a essere qualcuno
La coscienza, o coscienza di sé, è un fenomeno di cui tutti abbiamo esperienza, e non solo da svegli. Sensazioni, emozioni, sogni, pensieri, [...] esperimenti per capire che cosa succede nel nostro cervello, fece per caso un'importante scoperta. Per curare una paziente affetta dal morbodiParkinson, le aveva impiantato alcuni piccoli elettrodi nel tronco encefalico e, attraverso il passaggio ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] , movimenti involontari e nuclei della base (per es., morbodiParkinson, torcicollo spastico, corea di Huntington); atassia e circuiti cerebellari (per es., malattia di Friedreich, atrofia olivopontocerebellare); amiotrofie e motoneuroni (per es ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] ). Tra le malattie e sindromi dovute a lesioni del sistema e. sono il morbodiParkinson, i vari tipi di corea, l’atetosi, l’emiballismo, lo spasmo di torsione, il torcicollo spasmodico.
Il talamo e l’ipotalamo partecipano ampiamente all’integrazione ...
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Esagerazione del tono del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici), sia liscio (tuniche muscolari del tubo gastroenterico, dell’utero, delle arterie ecc.); è detta anche ipertonicità o ipertono.
Per [...] il muscolo disteso conserva il grado di distensione che gli è stato impresso, non vi è aumento dei riflessi tendinei, né diminuzione della forza muscolare. Tale forma d’i. è caratteristica del morbodiParkinson.
Per l’i. neurovegetativa, simpatica ...
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In neurologia, disturbo della mimica.
La d. può essere quantitativa (corea, morbodiParkinson ecc.), oppure qualitativa (manierismi, come avviene, per es., nel caso della schizofrenia). ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] le malattie nervose e mentali. Nel caso delle m. n. (Morbodi Alzheimer o MdA, MorbodiParkinson, Sclerosi laterale amiotrofica o SLA) si può affermare che di queste patologie si conoscono abbastanza in dettaglio i meccanismi molecolari responsabili ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] ) o a un danno provocato dai radicali dell'ossigeno (come in alcuni tipi dimorbodiParkinson).
Il settore più vivace e stimolante, nell'ambito di questo approccio riduzionistico alle neuroscienze, è costituito dalla genetica. Ciò riflette il legame ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] che legano la dopamina (recettori D2), utilizzati sia nel monitoraggio della terapia farmacologica sia nello studio di alcuni aspetti fisiopatologici del morbodiParkinson.
Bibliografia
Atlas 1997: Atlas, Scott W., MRI of the brain and spine, 2. ed ...
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Paralisi
Giancarlo Urbinati
La paralisi (dal greco παράλυσις, "allentamento, rilassamento"), detta anche plegia (dal greco πληγή, "percossa"), è la perdita della funzione motoria, dovuta all'interruzione [...] disuso e sostituite, rispettivamente, dai più corretti termini dimorbodiParkinson e poliomielite.
Bibliografia
R.D. Adams, M. Victor, A.H. Ropper, Principi di neurologia. Il manuale, ed. it. a cura di B. Tavolato, Milano, McGraw-Hill Italia, 1998 ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...