Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo l'incarico di portare la rivoluzione nel sud del paese; abilissimo nella guerriglia, si impadronì di gran parte della costa occidentale conquistando Tixtla (1811), Orizaba e Oaxaca (1812), Acapulco ...
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Rivoluzionario messicano (Anenecuilco, Morelos, 1879 - Chinameca, Morelos, 1919). Meticcio di umili origini, dopo aver guidato braccianti e peones nell'occupazione delle terre usurpate loro dai latifondisti [...] a proseguire la lotta alleandosi con P. Villa; dopo aver occupato Città di Messico, nel genn. 1915 Z. tornò nel Morelos dove, grazie al fatto che Carranza aveva concentrato le sue truppe a N contro Villa, poté procedere alla distribuzione delle terre ...
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José Sánchez del Río, santo. – Martire messicano (n. Sahuayo de Morelos, 1913 - ivi 1928). Portabandiera dell’esercito popolare dei cristeros (cattolici insorti contro il governo del presidente P. Elías [...] Calles, che aveva promulgato leggi fortemente restrittive per la libertà religiosa), venne fatto prigioniero, rinchiuso nella chiesa di San Giacomo apostolo, torturato e infine ucciso nel cimitero di Sahuayo. ...
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Storico e giornalista (Oajaca 1774 - Città del Messico 1848); combattente agli ordini di J. M. Morelos contro il governo spagnolo, firmò il primo atto d'indipendenza del Messico e nel 1822 fece parte del [...] Congresso. Instancabile riesumatore di antiche opere sul Messico, pubblicò non pochi scritti originali, tra i quali notevole è il Cuadro histórico de la revolución de la América mejicana (1823) ...
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Generale e uomo politico (Balleza, Chihuahua, 1839 - Messico 1891). Deputato al congresso federale (1869-71), governatore di Morelos (1877-79), ministro della Guerra (1879), governatore del distretto federale [...] (1880), quindi ministro dell'Agricoltura, industria e commercio (1881-91). Fondò l'Istituto generale di statistica, promosse i lavori pubblici, stabilì un limite massimo di 2500 ettari al latifondo. Al ...
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Generale spagnolo (Medina del Campo 1765 - Valencia 1828); comandante in capo dell'esercito della Nuova Spagna, contro la sollevazione di Hidalgo, dopo varî successi, occupò (1812) Zitácuaro, sede della [...] Giunta suprema. Nominato viceré (1813-17), fece fucilare J. M. Morelos (1815). Le crudeltà e le devastazioni aumentarono però lo spirito di rivolta, non placato neppure dall'amnistia concessa più tardi. Sostituito, tornò a Madrid dove ebbe titoli e ...
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Patriota messicano (n. 1770 - m. Valladolid, od. Morelia, 1814); fu uno dei numerosi parroci di campagna che si misero alla testa di gruppi armati per proseguire la lotta per l'indipendenza dalla Spagna [...] dopo la morte di M. Hidalgo (1811). Postosi agli ordini di J. M. Morelos, si distinse soprattutto nella difesa di Buenavista, nell'attacco a Oaxaca e nella battaglia di S. Augustín del Palmar. Sconfitto a Valladolid e, pochi giorni dopo, a Puruarán, ...
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