Nelle grandi occasioni di festa, il popolo d’Israele si riuniva nei luoghi sacri per ringraziare Dio e lo faceva rivolgendo al sommo Re degl’inni cantati, gli ψαλμοί (psalmòi, ‘salmi’), lodi ritmiche con [...] la figlia», mentre Cortelazzo e Zolli (1999) ne esplicitano il significato di «attrezzo che porta un’impronta da stampare». Il morfema radicale indoeuropeo da cui s’è formata questa solida struttura semantica, in linea di massima, è mā-. La locuzione ...
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Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] dire trado al posto di tradisco. Possiamo dire, invece e con maggiore precisione, che alcuni verbi hanno mantenuto il doppio morfema grammaticale, mentre altri, come trade o pera, lo hanno perduto [«(…) pèra lo stolto cinico che frenesia ti chiama ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] femminile (es. Francesco e Veronica sono tornati a casa, p. 94). Si chiariscono quindi nozioni chiave nella morfologia: morfema, base, desinenza, e poi si passa a una esaustiva spiegazione delle tradizionali “nove parti del discorso”, suddivise in ...
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Origini ed evoluzione del friulanoSi può affermare che il friulano (furlan o marilenghe “madrelingua”) sia il prodotto dell’evoluzione del latino volgare parlato nella regione di Aquileia (colonia romana [...] bl, cl, fl, gl, pl: es. clâf “chiave”, flame “fiamma”, plen “pieno”; (c) la conservazione della terminazione latina -s come morfema di plurale e come desinenza verbale di 2ª persona sing. e plur.: es. canes>cjans, casas>cjasis, mūros>mûrs, cantas ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica....
morfemica
morfèmica s. f. [dall’ingl. morphemics, der. di morpheme «morfema»]. – Settore della linguistica strutturale che studia i morfemi sia in quanto elementi lessicali, unità minime significative (m. lessicale, corrispondente approssimativamente...
In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le preposizioni e le congiunzioni, o uniti...
Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....