morfema /mor'fɛma/ s. m. [der. del gr. morphḗ "forma", sul modello di fonema] (pl. -i). - (ling.) [la più piccola unità di analisi della morfologia che abbia un significato e che, attraverso combinazioni [...] diverse, forma le parole] ≈ (disus.) monema ...
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affisso (ant. e poet. affiso /a'f:izo/) [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre "affiggere"]. - ■ agg. [che è stato fissato e posto in vista in un luogo aperto al pubblico] ≈ appeso, attaccato, esposto, [...] , di dimensioni e contenuto vari, esposto al pubblico] ≈ [→ AFFICHE]. 2. (edil., non com.) [elemento di chiusura di vani, porte e finestre] ≈ infisso. 3. (ling.) [morfema adoperato nella formazione delle parole] ≈ ⇓ infisso, prefisso, suffisso. ...
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isolante /izo'lante/ [part. pres. di isolare]. - ■ agg. 1. [di materiale usato per l'isolamento acustico, elettrico, termico: pannello, nastro i.] ≈ Ⓣ (tecn.) coibente. ⇓ dielettrico, insonorizzante. ↔ [...] (ling.) [di lingua (per es., il cinese) in cui le parole sono composte per lo più da un solo morfema] ≈ ‖ analitico. ↔ ‖ sintetico. ■ s. m. [elemento o materiale isolante: i. acustico, elettrico, termico] ≈ Ⓣ (tecn.) coibente, isolatore. ↔ conduttore ...
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segmentale agg. [der. di segmento; nel sign. 2, dall'ingl. segmental]. - 1. [relativo a uno o più segmenti] ≈ segmentario. 2. (ling.) [di elemento (fonema, morfema, ecc.) che nella frase parlata si trova [...] dopo o prima di un altro a formare una sequenza] ↔ soprasegmentale ...
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prefisso s. m. [part. pass. di prefiggere]. - (ling.) [morfema che viene anteposto alla radice di una parola per formare una nuova parola] ≈ ‖ infisso, suffisso. ⇑ affisso. ...
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monema /mo'nɛma/ s. m. [der. del gr. mónos "unico", col suff. -ema di fonema, ecc., attraverso il fr. monème] (pl. -i), disus. - (ling.) [la più semplice unità linguistica dotata di significato] ≈ morfema. ...
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morfematico /morfe'matiko/ agg. [der. di morfema, sull'es. del fr. morphématique] (pl. m. -ci). - (ling.) [che riguarda i morfemi: analisi m.] ≈ morfemico. ...
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-ema [tratto da fonema]. - (ling.) Suff. di alcuni termini della linguistica moderna, nei quali indica l'unità minima, non ulteriormente analizzabile, del livello fonologico, morfologico, lessicale, semantico, [...] ecc. (fonema, morfema, lessema, ecc.). ...
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In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le preposizioni e le congiunzioni, o uniti...
Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....