Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] disciplina autonoma, la matematica c. ha avuto le sue origini da studi di algebra c. (con le relazioni su reticoli e morfismi tra monoidi), dall’analisi c. (con lo studio delle funzioni generatrici di G. Polya e delle funzioni di Möbius effettuato da ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] e i suoi elementi si dicono gli ‘oggetti’ della c.; 2) a ognuno degli elementi della classe M (che si dicono ‘morfismi’ o ‘mappe’ della c.), corrisponde una coppia di elementi di O, detti oggetto iniziale e oggetto terminale della mappa, essendo tali ...
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-morfismo
[der. di -morfo]. – Secondo elemento di nomi composti che costituiscono solitamente l’astratto dei corrispondenti aggettivi in -morfo (per es., allomorfismo, isomorfismo, ecc.).
morfismo
s. m. [sostantivazione del suffissoide -morfismo, enucleato da composti come omomorfismo, omeomorfismo, ecc.]. – Ente matematico associato alle coppie di «oggetti» di una data categoria; più precisamente, nozione astratta e di grande...