Botanico e paleontologo (Dossenheim, Alsazia, 1808 - Strasburgo 1880), professore nell'università di Strasburgo (dal 1862). Le sue opere principali sono rappresentate da lavori fondamentali sulla morfologia [...] e sistematica dei Muschi (1836-76); autore di un Traité de paléontologie végétale (3 voll., 1869-74) ...
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Branca della farmacologia che si occupa dello studio delle sostanze medicinali, specialmente di quelle vegetali. Si differenzia dalla botanica farmaceutica in quanto questa studia la morfologia, la fisiologia [...] e la patologia delle piante medicinali allo stato vivente, invece la f. si limita allo studio delle parti di tali piante impiegabili come farmaci o direttamente o attraverso opportune elaborazioni ...
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Entomologo (Bologna 1908 - Padova 1979); prof. univ. dal 1951, ha insegnato entomologia agraria a Padova. La sua attività scientifica si è svolta in varî campi: morfologia e biologia di alcuni ordini di [...] insetti, sistematica dei Rincoti. Tra le opere: Fauna d'Italia: Rhyncota (1967); Entomologia generale e applicata (in collab., 1972) ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] un milione e mezzo e almeno 500.000 o forse 300.000 o anche 200.000 anni.
c) Alcune caratteristiche morfologiche di Homo erectus
La maggior parte delle caratteristiche più appariscenti che distinguono H. erectus riguardano crani e denti. La capacità ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] e in India a Hathnora (1982). L'età di questi fossili è compresa tra 200.000 e 100.000 anni.
Caratteristiche morfologiche - La morfologia del cranio è l'elemento che distingue questi reperti da H. sapiens: la volta cranica è di spessore marcato ed è ...
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linfòma Neoplasia, con prevalente carattere di malignità, del tessuto linfatico. I l. differiscono dalle leucemie in quanto nel sangue non vengono riscontrate particolari alterazioni della morfologia cellulare. [...] Sono patologie ad ampia eterogeneità clinica e istologica, di solito distinti in l. di Hodgkin, o linfogranuloma e in l. non-Hodgkin che, non rappresentando una singola entità clinica, vengono a loro volta ...
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STOCKARD, Rupert Charles
Pasquale Pasquini
Biologo nord-americano, nato a Stoneville (Mississippi) il 27 febbraio 1879, professore di anatomia e direttore della stazione di morfologia sperimentale della [...] Cornell University di New York. Laureato in scienze alla Columbia University di New York nel 1907, in medicina a Würzburg nel 1922, fu assistente e poi aiuto di zoologia e di embriologia alla Columbia ...
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Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli [...] adulti hanno dimensioni da 2 mm fino a 4 cm (Anomma); capo grande, con antenne genicolate; peduncolo formato dal 2° e 3° urite che unisce il torace al resto dell’addome (gastro); questo subisce spesso ...
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Botanico americano, nato a Sullivan (Ohio) il 23 febbraio 1863, dal 1911 professore all'università di Chicago. Si è occupato specialmente di morfologia e di citologia vegetale. Sue opere principali: Methods [...] in Plant Histology (1901), The Morphology of Gymnosperms (1901) e The Morphology of Angiosperms (1903) in collaborazione con J. M. Coulter ...
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coronarografia
Francesco Romeo
Metodica radiologica che, mediante l’iniezione di mezzo di contrasto, consente la visualizzazione delle arterie coronariche, al fine di studiarne la morfologia, il decorso [...] ed eventuali alterazioni. Completa lo studio del cuore con la ventricolografia (angiografia della cavità ventricolare) e il cateterismo cardiaco (misurazione dei parametri emodinamici, cioè delle pressioni ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....