L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] negli anni Venti e Trenta, per raggiungere infine il massimo sviluppo a Londra tra il 1830 e il 1860. I morfologisti britannici, tra i quali emerse Richard Owen (1804-1892), erano al tempo stesso creazionisti ed evoluzionisti. Si trattava però di ...
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GEOMORFOLOGIA
Paolo Roberto Federici
(v. morfologia terrestre, XXIII, p. 834)
La g., o morfologia terrestre, ha assunto un ruolo di primo piano fra le scienze contemporanee in ragione dell'interesse [...] climi della terra si distribuiscono secondo zone latitudinali, ecco che si ha una distribuzione zonale dei paesaggi morfologici. Ogni fascia morfologica è sottoposta e derivata dall'azione di un agente dominante, il ghiacciaio, per es., il vento, il ...
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In geologia, tipica morfologia degli alvei fluviali, caratterizzata da una serie di sinuosità disposte in successione per lo più regolare, presente lungo i tratti di corsi d’acqua che scorrono nelle parti [...] basse delle pianure alluvionali e nelle piane costiere e deltizie (fig. A).
Il problema della formazione dei m. è piuttosto complesso, poiché diversi sono i fattori in grado di modificare l’andamento rettilineo ...
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VERNAZIONE
Fabrizio CORTESI
Termine della morfologia vegetale con il quale s'indica il modo di presentarsi delle singole foglie entro le gemme. Esaminando infatti sezioni trasversali di gemme, si vede [...] che le singole foglioline si dispongono in vario modo per adattarsi allo spazio disponibile assai angusto: possono essere piane e distese o piegate in senso della lunghezza, o arricciate, o accartocciate, ...
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PREFISSO
Giacomo Devoto
. Morfema (v. morfologia) che viene messo dinnanzi alla radice di una parola, o a una parola intiera per determinarne, morfologicamente o semanticamente, il valore. La massima [...] parte dei prefissi delle lingue dell'antichità non sono altro che preposizioni (v.) private della loro autonomia. Nuovi prefissi si stanno formando oggi per le esigenze della lingua tecnica: superfosfato, ...
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muovere
Bruno Bernabei
Per la morfologia, si rileva un uso assai frequente di forme non dittongate accentate sulla radice, per probabile influenza latina e lirico-siciliana. Con non meno di trecento [...] rara e perspicua, e sembra meglio colorire la vaga profezia di Carlo Martello " (cfr. Introduzione 231-232).
Bibl. - Per la morfologia: C.N. Caix, Le origini della lingua
poetica italiana, Firenze 1880, 195-196, 215-246 (passim); N. Zingarelli, in ...
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displasia
In biologia cellulare, anomala morfologia delle cellule di un organo o di un tessuto, e, nella accezione più estensiva del termine, anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle [...] genetiche nella cellula (talvolta in concomitanza con infezioni virali), che mantiene i caratteri di benignità e una certa fedeltà morfologica a quella di origine, pur dando adito a tessuti anomali. Particolare importanza hanno alcune d. per la loro ...
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vestigio
Bruno Bernabei
Per la morfologia, accanto al plur. vestigi (solo in Cv IV VII 7), sono da ricordare i plur. vestigie, vestige e vestigge (solo in Pg XXXIII 108, per probabili ragioni di rima), [...] neutri in -e (Parodi, Lingua 235-236, 249).
Nel Convivio, prevalentemente, è assunto secondo valori propri: " tracciato " di una strada, guida nel cammino (IV VII 6 Nevato è sì, che tutto cuopre la neve ...
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trovare
Alessandro Niccoli
Quanto alla morfologia, si rileva come le forme con la vocale tonica scempia sono le uniche usate nella Vita Nuova e nella Commedia, mentre nelle altre opere prevalgono quelle [...] dittongate: indic. pres. truovo, truovi, truova, truovano; I singol. pass. rem. truova' (Detto 143); I e III singol. cong. pres. truovi. Si notino inoltre: II singol. pres. indic. trove, in rima; III plur. ...
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sedere
Alessandro Niccoli
Quanto alla morfologia, si registrano anche le forme seguenti (cfr. Petrocchi, Introduzione 439): al pres. indic., seggio, seggiono, seggono, seggonsi; al pres. cong. III singol. [...] seggia (nel Detto); pres. indic. II singol. sidi, in rima, e III singol. sie'; imperf. indic. I plur. sedavamo (cfr. Petrocchi, Introduzione 430) e III plur. sediero (cfr. Parodi, Lingua 255 e 338); fut. ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....