Massiccio che forma l’ossatura del Galles. Le sue altitudini, inferiori a 1000 m nella parte meridionale (Brecon Beacons, 886 m), si elevano verso N (Snowdon, 1085 m). Costituito in buona parte da rocce [...] paleozoiche, presenta tracce notevoli di morfologia glaciale, in particolare nella parte a NO. I fiumi ne divergono a O verso il Mare d’Irlanda e a E verso i bacini inferiori dei fiumi Dee e Severn. La regione ha interesse turistico. ...
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MEIGE, Henry
Agostino Palmerini
Medico, nato a Moulins-sur-Allier l'11 febbraio 1866. Si laureò a Parigi nel 1893; è professore di anatomia alla Scuola superiore di belle arti a Parigi; s'è particolarmente [...] occupato di argomenti di morfologia, di neurologia, di psichiatria e di medicina nell'arte. È noto per avere descritto una forma di edema distrofico ereditario (edema di Meige). ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] Mas῾ūd (m. inizi XIV sec.) va segnalato invece per la decisa affermazione con cui si apre, secondo la quale ṣarf (la morfologia) è la madre di tutte le scienze, mentre naḥw (qui sintassi) ne è il padre.
Tuttavia, il libro di testo per principianti ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] fra 200 e 600 m s.l.m.), ma con sensibili escursioni, più marcate procedendo verso E. La struttura morfologica pone in evidenza un particolare fattore climatico, l’esposizione ai raggi solari, a causa dell’andamento longitudinale delle maggiori ...
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Genere (Locusta) di Insetti Ortotteri Acridoidei Acrididi; per estensione, nome comune dell’intera famiglia Acrididi. Caratteristica del gruppo è l’esistenza nella stessa specie di due forme, o fasi (solitaria [...] e gregaria), distinte per velocità di crescita, morfologia, pigmentazione e comportamento. In un primo tempo le due forme di Locusta migratoria (fig.) erano state ascritte a due specie diverse. Il passaggio da una forma all’altra è in parte ...
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SAWICKI, Ludomir
Roberto Almagià
Geografo polacco, nato a Vienna il 14 settembre 1884, morto a Pany (Polonia) il 3 ottobre 1927. Si era dedicato sin da giovane agli studî geografici, pubblicando dal [...] 1908 in poi notevoli lavori sulla morfologia dei Carpazî occidentali e della Transilvania (fenomeni carsici, cicli di erosione, ecc.). Nel 1908 partecipò a un'escursione geografica in Italia e da allora divenne e rimase fedele e fervido amico dell' ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] meno gravi delle alterazioni che si osservano in presenza di patologie quali la malattia di Alzheimer o di Parkinson.
Cambiamenti morfologici e funzionali nel cervello anziano
Mentre prima degli anni Ottanta del 20° sec. era opinione diffusa che il ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] della morfologia. Forma e f. sono due aspetti sotto cui ci si presenta il fenomeno della vita. Non ha senso domandarsi quale delle due preesista e determini l’altra, perché non esiste l’una senza l’altra; è quindi priva di fondamento la frase «la f. ...
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Geografo italiano (Udine 1874 - Padova 1948), prof. di geografia nell'univ. di Padova dal 1916. Di formazione naturalistica, dedicò gran parte dei suoi studî a indagini di limnologia, di idrografia fluviale [...] (soprattutto sui fiumi friulani e veneti) e di morfologia, ma venne man mano estendendo i suoi interessi alla geografia umana (fondamentali sono gli Studi sui tipi antropogeografici della pianura padana, 1914), alla toponomastica e alla geografia ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] fatica, e adattato a camminare su un terreno accidentato e al freddo. Proprio nei confronti del clima rigido la morfologia corporea dell'uomo di Neanderthal appare particolarmente adeguata, con un corpo tozzo, statura bassa e arti relativamente corti ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....