In geologia, struttura che si origina per incurvamento e flessione di una superficie o di un gruppo di superfici sovrapposte. Il fenomeno del piegamento può interessare diversi tipi di rocce, tuttavia [...] i suoi effetti sono visibili meglio nelle rocce sedimentarie stratificate.
Morfologia
I principali elementi geometrici che consentono la descrizione morfologica delle p. sono la giacitura della superficie assiale e la giacitura della cerniera (fig. ...
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Geografo e geologo italiano (Lagonegro 1871 - Napoli 1957); prof. di geografia fisica (dal 1907) e di geologia (dal 1925 al 1945) all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1923). Si è dedicato principalmente [...] a illustrare la geologia stratigrafica, la tettonica e la morfologia dell'Italia meridionale e a studiare la costituzione dei suoi principali vulcani attivi e spenti. Notevoli tra i suoi lavori: Le montagne mesozoiche di Lagonegro (1894); Studi di ...
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RÖSEL von Rosenhof, August Johan
Edoardo Zavattari
Zoologo e pittore, nato ad Augustenburg presso Arnstadt (Germania) il 30 marzo 1704, morto a Norimberga il 29 marzo 1759. Pittore e incisore abilissimo, [...] illustrò in opere divenute celebri, soprattutto appunto per la documentazione iconografica, la morfologia esterna e i costumi degl'Insetti della Germania (Insektenbelustigungen, voll. 5, Norimberga 1746-1761), la metamorfosi degli Anfibî (Historia ...
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GOEBEL, Karl Eberhardt
Botanico, nato a Billingheim (Baden) l'8 marzo 1855. Insegnò botanica a Würzburg, Lipsia, Strasburgo, Rostock e Marburgo. Dal 1891 è professore di botanica e direttore dell'Istituto [...] botanico di Monaco.
Il G. è uno dei cultori più conosciuti della morfologia vegetale moderna, che egli ha indirizzato alla ricerca dell'adattamento degli organi alle condizioni ambienti e dell'azione di queste, insieme con i fattori interni sul loro ...
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craniologia
Studio del cranio dal punto di vista antropologico. Ebbe inizio con le osservazioni comparative sul cranio delle differenti razze eseguite da P. Camper (1722-1789), il quale pensò di esprimere [...] . All’indirizzo craniometrico, o di geometria cranica si contrappose nel 20° sec. l’orientamento prevalentemente morfologico, nella descrizione delle principali varietà craniche. Altro problema interessante è quello che si riferisce alla capacità ...
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Filosofo italiano del diritto (Catania 1922 - Roma 2001). Tra i giuristi di rilievo della sua generazione, fu osservatore attento dei fenomeni emergenti in campo giuridico e sociale, di cui seppe dare [...] un'interpretazione originale alla luce della sua concezione del diritto come "morfologia della prassi".Tale formulazione è al centro della sua opera più importante La struttura del diritto (1962, che gli valse il premio per le scienze giuridiche dei ...
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. In cristallografia è così chiamato un complesso di due facce simmetriche rispetto a un piano, inclinate l'una sull'altra a foggia di tetto (v. cristalli: Morfologia). ...
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Naturalista, nato a Parigi nel 1822, morto ivi nel 1899. Fu professore di storia naturale all'università di Rennes, poi a Lione, indi (1875) direttore del laboratorio di teratologia all'università di Lilla. [...] Fu uno dei primi a occuparsi di morfologia sperimentale, o, come egli diceva, di teratogenia; può quindi considerarsi come un precursore del moderno indirizzo sperimentale dell'embriologia. I suoi esperimenti principali sono esposti in Recherches sur ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] è sviluppata durante l'ultimo quarto del XIX secolo. Il problema dell'origine e della genesi degli organismi che la morfologia comparata voleva risolvere è ora impostato diversamente, e lo scopo è quello di scoprire le cause reali che determinano i ...
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BRUNI, Angelo Cesare
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Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] in modo incompleto dal Pace, e denominato poi sistema nodale di Pace e Bruni), il B., sulla scorta di dati morfologici, istogenetici e istochimici, poté dimostrare che il sistema specifico di conduzione del cuore ha il significato di una parte di ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....