Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] . Anche i caracarà e il serpentario si collocano con difficoltà all’interno dei Falconiformi.
Dal punto di vista morfologico, la primitività della struttura del palato è, storicamente, un carattere talmente importante per la sistematica degli U. da ...
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Famiglia di virus a DNA con morfologia complessa, molto resistenti ad agenti di inattivazione fisica e chimica. Vi appartengono i virus responsabili del vaiolo dei Mammiferi: umano, alastrim, vaccino, [...] murino, delle scimmie, dei conigli. Il virus del vaiolo vaccino era coltivato in laboratorio per l’allestimento dello specifico vaccino. Un altro gruppo è quello dei virus vaiolosi aviari, agenti eziologici ...
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PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] dal fatto che tali fenomeni si verificano soprattutto nelle regioni situate all'esterno dei ghiacciai, sia attuali sia d'un tempo passato, oltre che nelle regioni che sono o che furono a clima freddo in ...
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seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] rem., anche la forma seguette (non soltanto in rima), e per l'imperativo anche seguisci. Nel Fiore si hanno seguor (III plur. indic. pres.) e sieva, III singol. cong. pres.; anche se lo scambio consonantico, ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] 83, Pd XXIII 22) e parieno (If XXXIII 34); al condiz. pres. anche parria e parrieno (Pd IX 36, Pg XXVIII 29), accanto a ‛ parrebbe ', ‛ parrebbero '; paie, cong. pres. II singol. (Rime LXIII 4); paresse, ...
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Nell'ambito della morfologia terrestre e dai diversi studiosi della materia il termine è diversamente impiegato; con un significato generico da un lato e per fenomeni specifici dall'altro.
Genericamente [...] la profondità massima spostata verso il piede del piano di acclività.
Bibl.: G. Rovereto, Forme della Terra. Trattato di geologia morfologica, I e II, Milano 1923; E. De Martonne, Traité de géographie phys., Parigi 1926-29; A. Supan, Grundzüge der ...
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vallecola Piccola valle, vallicella. anatomia V. ciliari Nella morfologia oculare, gli spazi esistenti tra un processo ciliare e l’altro. botanica I solchi longitudinali che percorrono il frutto delle [...] Apiacee; in fondo alle v. si trovano spesso le vitte ...
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Disciplina che descrive, dal punto di vista della morfologia esterna, i differenti vitigni e li classifica secondo determinati criteri sistematici. I caratteri diagnostici più importanti (che si raccolgono [...] in particolari schede ampelografiche) sono quelli dei germogli (colore, tomentosità, forma), delle foglie (grandezza, forma, tomentosità, dentatura, nervatura ecc.) e dei grappoli (grandezza, forma, compattezza; ...
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In morfologia terrestre si usa il nome di abissi per indicare cavità della superficie terrestre, subaerea o subacquea, di grande profondità e di non grande estensione orizzontale.
Tra le cavità subaeree [...] tale nome è applicato p. es. a pozzi naturali e in generale a profonde cavità sotterranee, caratteristiche specialmente delle regioni carsiche, benché ciascuna di esse abbia in ogni lingua il suo nome ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....