Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] nella sintassi il francese presenta, già nella fase antica, caratteri particolari e d’innovazione e così pure nella morfologia, dove però non mancano anche aspetti conservativi: per es., la conservazione della -s finale, perdutasi in italiano, e ...
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Geografo (Imola 1897 - Bologna 1966), prof. di geografia economica nelle univ. di Catania (dal 1933), Bari (dal 1935), Venezia (dal 1949) e Bologna (dal 1951), e poi (1953) di geografia nell'ateneo bolognese. [...] , politica e urbana e fu un convinto sostenitore delle possibilità applicative della geografia. Opere principali: Studi di morfologia urbana (1933); Appunti di geografia politica (1937, varie ed. successive); I porti dell'Abruzzo e della Puglia ...
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Prima degli anni Cinquanta si credeva che la parte centrale del Mare glaciale Artico fosse un'enorme depressione con profondità ovunque superiori ai 4000 m, ma le ricerche più recenti hanno dimostrato [...] che la morfologia del fondo oceanico è di natura molto più complessa. Nel 1948 i sovietici scoprirono l'esistenza di una catena sottomarina (Catena di Lomonosov) che dalle isole della Nuova Siberia si prolungava fin verso la Groenlandia e l'isola di ...
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KORSCHELT, Eugen
Zoologo, nato a Zittau il 28 settembre 1858, laureato in medicina e in scienze naturali nel 1882, docente a Friburgo (1885), quindi a Berlino (1887), è dal 1892 professore di zoologia [...] portato dal K. alla biologia dell'ultimo quarantennio è quanto mai notevole e vario, specialmente nei campi della morfologia, dell'embriologia e della citologia. Sono ben note le sue ricerche sullo sviluppo del Dinophilus (1886), dei Cefalopodi ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] della natura umana, ma sembra improbabile che i tratti che ci interessano di più ‒ il bipedismo, la morfologia scheletrica, la morfologia craniofacciale, le dimensioni cerebrali e la parola ‒ siano il prodotto della selezione di pochi geni di maggior ...
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MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] allievo di G. Levi, direttore dell'Istituto di anatomia umana normale, sotto la cui guida svolse alcune ricerche di morfologia e fisiologia che pubblicò quando era ancora studente.
Si tratta dei seguenti studi: Di alcune particolarità dei vasi e del ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] del suo commercio alla congiunzione ferroviaria con lo stato di Yucatán e con Mérida, che gli mandano grosse partite di henequén.
Morfologia del tutto particolare ha la costa dello Yucatán, la quale, tra il porto di Real de Salinas e la laguna di ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] dalla seconda metà del XIX sec., a un vasto programma di ricerca volto all'indagine congiunta delle aree della morfologia e della fisiologia. La cellula, ormai riconosciuta come l'organismo elementare e il costituente vitale primordiale di tutti i ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] Oggi, a più di centocinquanta anni dalla loro iniziale descrizione, conosciamo diversi tipi di cellule gliali, distinguibili per la morfologia e la dimensione del nucleo, per l‘origine embrionale e per le funzioni, molto più complesse dell’azione di ...
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organogenesi
Fase dello sviluppo embrionale durante la quale si formano i tessuti e gli organi definitivi e si determina l’accrescimento del corpo dell’embrione. Caratteristica degli animali pluricellulari [...] da diversi processi, che prevedono l’attivazione di geni specifici, variazioni della velocità di divisione cellulare, della morfologia e dell’adesione delle cellule, comprendendo anche la morte programmata di alcune di esse (apoptosi). Durante l ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....