Famiglia di piante erbacee natanti o sommerse nelle acque dolci e salse, appartenenti all’ordine Alismatali (Elobie, nelle classificazioni meno recenti). I loro fiori sono di solito dioici, trimeri, con [...] l’ovario infero e il frutto a bacca, a volte carnosa. La famiglia, nonostante sia monofiletica, mostra una grande eterogeneità nella morfologia e per questo alcuni autori l’hanno suddivisa in 3-5 sottofamiglie. Nelle I. vi sono diversi meccanismi di ...
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MONTGOMERY, Thomas Harrison
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a New York il 5 marzo 1873, morto a Filadelfia il 19 marzo 1913. Studiò in America e a Berlino. Dopo aver occupato per alcuni anni la cattedra [...] di Pennsylvania come professore e direttore della sezione di quella stessa disciplina.
Si occupò di sistematica, di morfologia e di embriologia comparate, di ecologia, di citologia. Come materiale di studio scelse uccelli, ragni, insetti, rotiferi ...
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YURACARE
Carlo Tagliavini
. La lingua Yuracare è parlata dagl'Indî omonimi che vivono fra il 16° e il 17° parallelo, alle sorgenti del Sécure, del Chaparé e del Chimoré, affluenti di sinistra del Mamoré.
Al [...] anche lo yuracare o yuruyure è ritentuto finora indipendente. Nel sistema fonetico si nota l'assenza della labiodentale f. Nella morfologia notiamo la posizione inversa del genitivo, p. es., Pedro a-sibe "di Pietro la casa" (prob. "Pietro la sua casa ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] cavità del corpo che sono in comunicazione con l'esterno) o sierose (quelle che rivestono gli organi cavi). La morfologia degli epiteli di rivestimento e delle cellule che li compongono è in relazione alla funzione principalmente svolta. Dove prevale ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] dei conquistatori e lingue indigene, quechua, guaraní, araucano, le quali ultime, se modificarono scarsamente la fonetica, la morfologia e la sintassi, accrebbero in maniera sensibile il vocabolario della prima;
b) all’irrigidimento della lingua d ...
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Geologo italiano (Lodi 1909 - Pisa 1996). Dopo la laurea in Scienze naturali presso l'Università di Padova, è diventato assistente di geologia nell'ateneo di Palermo, professore universitario dal 1949, [...] rivista monografica Paleontographia Italica. T. si è occupato particolarmente di geologia delle Alpi e degli Appennini, di morfologia e paleontologia dei vertebrati. Uomo di vasti interessi e di vasta cultura, spaziando dalla fotografia alla musica ...
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Otorinolaringoiatra italiano (Venezia 1859 - Treviso 1926), direttore della sezione otoiatrica del policlinico di Torino (1889-94), poi della clinica otorinolaringoiatrica della stessa città (1894-1917), [...] rinologia e laringologia (1893) e, con L. Brieger, il Zentralblatt für Ohrenheilkunde (1902). I suoi contributi scientifici riguardano, tra l'altro, l'embriologia dell'orecchio, la morfologia e la teratologia del padiglione auricolare, l'adenoidismo. ...
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Telipinu Divinità ittita, figlio di Teshup e della dea solare. Adirato con gli uomini, scomparve dalla loro vista, provocando l’arresto della fertilità dei campi e l’abbandono del culto degli dei. Ritrovato [...] vita tornò sulla Terra. Sebbene la scomparsa del dio non sia definita come morte, T. s’inquadra nella morfologia delle divinità morenti (Adonis, Attis ecc.), generalmente interpretate come rappresentanti dell’annuale vicenda di morte e risurrezione ...
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NEGAZIONE - Grammatica
Giacomo Devoto
Rapporto logico elementare che si applica a qualsiasi categoria linguistica e ha assunto forme speciali per le esigenze morfologiche e per l'influenza di elementi [...] semplice esclusione); amico, nemico (contraddizione).
La negazione linguistica si può presentare sotto forme diverse: come morfema (v. morfologia) che influisce su una parola sola, verbo o nome; come avverbio o congiunzione che influisce su una frase ...
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KOHLBRUGGE, Jakob Hermann Friedrich
Patologo, antropologo, etnologo olandese, nato a Wertherbruch (Germania) da genitori olandesi il 28 marzo 1865. Laureatosi a Friburgo nel 1890, praticò medicina fino [...] 1900 al 1902 fu lettore di malattie tropicali nell'università di Utrecht. In questo tempo iniziò i suoi studî di morfologia cerebrale delle razze umane e di animali, acquistando in questo campo una competenza di primissimo ordine. Ritornato a Giava ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....