Glottologo, letterato e statista finlandese (Kokemäk 1864 - Helsinki 1935); prof. di lingua e letteratura finnica (1893), viaggiò molto tra i Vepsi, gli Estoni, i Livoni e i Magiari. Fondatore (con K. [...] a Copenaghen e a Budapest (1927-30). Socio straniero dei Lincei (1933). Fondamentali i suoi contributi sui rapporti tra finnico e samoiedo, sui prestiti germanici nelle lingue finnobaltiche, sulla morfologia e le alternanze fonologiche ugrofinniche. ...
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GHIGI, Alessandro
Nato a Bologna il 9 febbraio 1875, laureato in scienze naturali presso quell'università nel 1896, libero docente nel 1902, professore di zoologia e anatomia comparata nell'università [...] di Bologna.
Allievo dello zoologo C. Emery, il G. svolse la propria attività scientifica nei campi più varî della morfologia, dell'etologia, faunistica e sistematica (fauna della Libia e del Dodecaneso), della genetica ove largo è il suo contributo ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] di un muscolo, ma di regola non l'inverso (v. Lloyd, 1942).
Il ganglio ciliare degli Uccelli presenta una situazione morfologica interessante per la trasmissione efaptica. Nel ganglio vi sono due tipi di neuroni: un gruppo invia gli assoni fuori del ...
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PEV (sigla di Potenziali Evocati Visivi)
Registrazione selettiva di segnali elettroencefalografici riferiti alla retina e al nervo ottico, in seguito a una stimolazione visiva; forniscono informazioni [...] . Viene richiesto di osservare uno schermo che mostra quadrati bianchi e neri in movimento; si valutano i tempi e la morfologia delle onde registrate, perché la macchina dei PEV misura il tempo che intercorre tra il vedere i quadrati in movimento e ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] İstanbul, in seguito ampliatasi a S, sulle coste del Mare di Marmara, e sull’altra sponda dello Stretto. La morfologia delle coste della Turchia è in diretta relazione con quella dei rilievi retrostanti, che orlano l’altopiano anatolico. La regione ...
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(ted. Matterhorn) Massiccio delle Alpi Pennine tra l’alta Valtournenche (Val d'Aosta) e l’alta Mattertal (Vallese). La sua caratteristica cima piramidale, dai lineamenti arditi, culmina a 4478 m e sovrasta [...] quello italiano i ghiacciai del C., della Forca e del Leone: gli uni e gli altri sono di modeste dimensioni, data la morfologia aspra del massiccio.
Dopo 18 tentativi falliti, il C. fu conquistato il 14 luglio 1865 dall’inglese E. Whymper, che salì ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] più grande zona di densità è fra gli 800 e i 900 m. s. m., in rapporto alla latitudine più meridionale, alla morfologia della regione granitica, con bacini largamente aperti in alto e chiusi da gole in basso.
Il villaggio più elevato è Calasima nel ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] estremità meridionale); mentre a SE. la divide dall'isola di Pago il canale omonimo. Politicamente appartiene alla Iugoslavia.
Morfologia. - L'isola propriamente detta ha una forma allungata, quasi a tridente nella parte settentrionale, con le punte ...
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GASTEIN (Gasteiner Tal; A. T., 17-18-19)
Antonio Renato TONIOLO
Francesco TOMMASINI
Valle settentrionale degli Alti Tauri, affluente di destra della valle del Salzach (Pongau), che dal Passo di Nieder [...] a ventaglio fra le alte cime dell'Hochnarr (m. 3253) a ovest e dell'Ankogel (m. 3253) a est. Con netta morfologia glaciale ben conservata, al suo sbocco presenta una profonda gola di erosione postglaciale incisa nei calcescisti. A clima alpino con ...
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PATELLA, Vincenzo
Agostino Palmerini
Medico, nato a Padova il 22 gennaio 1856, morto a Siena nel febbraio 1928. Nel 1888 fu incaricato dell'insegnamento di patologia medica e di semeiotica a Pavia, [...] . Scrisse: Nozioni fondamentali di materia medica e terapia (Padova 1883); Delle atrofie muscolari (ivi 1886); Sulla morfologia degli essudati (Siena 1903); I leucociti non granulosi del sangue, loro genesi e sigmficato (Siena 1906); Corpi ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....