BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] del B. si svolse prevalentemente nei diversi campi della fisiologia con l'applicazione dei metodi sperimentali più fini della morfologia, della fisica, della chimica e della psicologia. In particolare, egli si occupò di fisiologia generale dei centri ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] permise di mantenersi costantemente aggiornato ai progressi degli studi egittologici. Erano gli anni in cui le indagini morfologiche e strutturali sulla lingua egiziana antica facevano notevoli progressi, specie per merito della scuola tedesca legata ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] una vera consuetudine con le osservazioni microscopiche (specie su insetti), ma autorizzerebbero a ritenerlo il vero fondatore della morfologia e di un indirizzo anatomico in fisiologia. Il Gemelli ritenne di trovare nell'opera una esatta distinzione ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] sistema nervoso centrale, realizzò uno strumento, il cefalometro, per procedere all'esatta valutazione esterna della morfologia endocranica, nella convinzione di poter dimostrare il rapporto diretto esistente tra strutture endocraniche cerebrali e ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] pp. 29-44; Il nucleo in interfase delle cellule neoplastiche, ibid., XXVIII [1979], pp. 1 s.; Frequenza delle varianti morfologiche del cariotipo in portatori di tumori maligni, in Il Morgagni, XII [1979], Suppl., pp. 13-16, in collaborazione con M ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] , analogie con il protiro della chiesa bresciana di S. Maria dei Miracoli, nell'apparato ornamentale e nella morfologia complessiva. Il L. arricchì inoltre la decorazione collocando un'Ultima Cena in forte rilievo nella parte inferiore della ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] in quattro trattati, si occupa delle regole fonetiche e ortografiche dell’alfabeto ebraico, della flessione del verbo, della morfologia del nome e del pronome, fornisce nozioni di sintassi secondo uno schema già proposto da un altro convertito, G ...
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BRIOSI, Giovanni
Valerio Giacomini
Nacque a Ferrara il 29 apr. 1846 da Domenico e da Ginevra Salveggiani, in una famiglia di modesti operai. Ottenuta una borsa di studio, frequentò l'università di Ferrara [...] dovettero poi costituire il suo fondamentale orientamento. Ivi egli riuscì a realizzare i suoi lavori di anatomia fogliare e di morfologia delle plantule di eucalipto e di Cuphaea. Vinceva poi nel 1883 il concorso per l'università di Pavia e assumeva ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] agli ascoltatori più lontani. Una delle sue più originali ricerche nel settore dell'anatomia umana fu la dimostrazione della fine morfologia dell'apparato uditivo, per la quale ideò una tecnica quanto mai ingegnosa: dopo aver colato nelle cavità del ...
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FALCHI, Giorgio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Pavia il 12 febbr. 1895 da Francesco, titolare della cattedra di clinica oculistica di quell'università, e da Grazietta Cocco. Dopo aver conseguito la [...] recando contributi originali personali.
In particolare, egli cercò di "orientare" nella "questione botanica" e nella "confusione della morfologia micologica" e studiò (approfondendo il tema delle colture) la flora micetica della pelle umana normale e ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....