Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] , A., 2001), che approfondiremo più oltre in unione col testo greco dei sinottici, e, nello stesso tempo, osserviamo morfologia e semantica dell’inglese do (“fare”, dall’antico inglese dōn), voce germanica d’origine indoeuropea, ci rendiamo conto del ...
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Francesco MercadanteSegni, significati e relazioni della lingua italianaTortora (CS), Qued Edizioni, 2025 … ubi cur et unde sint verba …(Varrone, De Lingua Latina, Liber V) In un racconto fantascientifico [...] che, interagendo, creano un certo numero di continue relazioni. Proprio perché la sintassi media tra le proprietà morfologiche e semantiche, mettendo in relazione i costituenti di enunciati, proposizioni e frasi, essa detiene una natura generativo ...
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Quando si osserva il testo di una canzone rap, genere musicale storicamente caratterizzato da una «tendenza marcata alla mimesi del parlato» e dall’«assenza di strutture metriche peculiari» (Grimaldi 2006, [...] linguistiche sulle narrazioni di rivalsa individuale e sociale, in Lala, L., Castro, E. (ed.), Il verbo in italiano. Morfologia, sintassi, semantica e testualità, Firenze, Cesati, 2024, pp. 351-64.Petrocchi, S., Pizzoli, L., Poggiogalli, D., Telve, S ...
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Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il [...] > Palermo), diatopica nel caso di luoghi con alla base uno stesso nome differenziato secondo la fonetica o dalla morfologia dialettale (Filicaia in Toscana vs. Felegara in Emilia con il medesimo significato di ‘luogo ricco di felci’), diafasica ...
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In un precedente articolo abbiamo esplorato alcuni aspetti caratterizzanti delle lingue di Sardegna, relativi in particolare alle varietà del sardo propriamente detto: dalla morfosintassi al lessico, alla [...] Sassari, come cambia la lingua?Spostandoci a ovest incontriamo il sassarese, che è una varietà di contatto. Da un lato, la morfologia è italo-romanza, sicché per esempio – come in gallurese e in còrso – i plurali e le desinenze verbali sono vocalici ...
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Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di MontalbanoCarolina TundoAndrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e [...] il simbolismo dello scoglio e dell’ulivo.Nel terzo capitolo (pp. 87-132), con attenzione ai fatti di grafia, morfologia e sintassi, viene analizzato il «vigatèse», congegnato da Camilleri anzitutto attraverso la miscela di italiano e dialetto. Più ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] tra la pronuncia originaria e la lettura, gli italiani hanno scelto una terza via» (p. 88).Il cap. 4 tratta la Morfologia, il livello dell’analisi linguistica che consente di distinguere il genere, il numero, la persona, il tempo, il modo, l’aspetto ...
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Rosanna ViscaLa lingua dell’economia in Italia. Caratteri, storia, evoluzioneRoma, Banca d’Italia, 2023 La lingua dell’economia ha certamente un alto tasso tecnico e tuttavia veicola un settore che ha [...] esemplificazioni. Da questi prospetti riassuntivi è facile notare come non solo il lessico, ma anche la sintassi e la morfologia giochino un ruolo fondamentale nel delineare la lingua economica: sulla scia di indagini precedenti, Visca annota come le ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] ), la commistione di registri (es. la compresenza di termini dotti e bassi), nonché il lessico, la sintassi e la morfologia di Montalbano. Il vocabolario della serie di Camilleri è ampiamente ripreso, a volte evidenziato in grassetto, altre no, a ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi [...] inferiore). Il reperto fu scoperto nel 1994 nel corso di ricognizioni in località Campogrande nella bassa valle del fiume Sacco. La morfologia del cranio di Ceprano è intermedia tra quella di un’umanità che si distribuì in Africa e in Asia nel corso ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....
Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli esseri viventi.
La m. esterna descrive...
MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, in questa App.). Le une e le altre...