CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 13°) - esprime una versione autonoma, tipicamente locale, nella soluzione c.d. a beccatelli dei fornici absidali, aspetto morfologico e insieme funzionale che risolve il passaggio tra l'estradosso di una semicalotta e la verticalità della parete ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] venire.
In parallelo al nucleo episcopale, sorto nel cuore della città di Costanzo, non molto è dato conoscere circa la morfologia di basiliche funerarie extra muros, delle quali è stata rinvenuta l'esistenza e che l'archeologia sta recuperando. È il ...
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RIO DE JANEIRO
Anna Bordoni
Francesco Tentori
(XXIX, p. 378)
Seconda città del Brasile dopo São Paulo e terza dell'America latina, R. de J. conta, secondo il censimento del 1991, 5.336.179 ab., che [...] attualmente una superficie di oltre 160 km2 e ha assunto una forma assai irregolare essendosi dovuto adattare alla complessa morfologia della regione. Negli ultimi decenni, oltre a guadagnare nuovi spazi, R. de J. ha anche compiuto importanti passi ...
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Architetto e designer argentino, nato il 13 giugno 1943; ha studiato all'università di Princeton conseguendo il Master of Architecture; è stato curatore di design al Museum of Modern Art di New York (1970-76). [...] ricerca sono il rapporto con la natura conseguito mediante l'uso di un repertorio personale di forme (incisioni nella morfologia del suolo, leggere emergenze che segnalano la presenza di spazi sotterranei, uso netto e diretto di geometrie semplici ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] meno coerenti e organiche, che riguardano soprattutto la decorazione del capitello. Nella sostanza, tuttavia, tali sistemi per morfologia e per proporzionamento possono essere ricondotti a due ordini maggiori: dorico e ionico.
Ordine dorico
È l ...
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FRIBURGO
H. Schöpfer
FRIBURGO (franc. Fribourg; ted. Freiburg; Friburgum in Ogo, Fryburg im Üchtland nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sul fiume Sarine.La fondazione [...] la città contribuirono sia il fatto che in quel punto la Sarine poteva venire facilmente attraversata sia la morfologia naturale della zona, particolarmente adatta a essere fortificata. Dopo l'estinzione degli Zähringer, nel 1218, i loro eredi ...
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KRIER, Robert
Maurizio Gargano
Architetto austriaco, nato a Grevenmacher (Lussemburgo) il 10 giugno 1938. Dal 1975 si è stabilito in Austria. Si forma presso il Politecnico di Monaco (1959-64); dal [...] tesa all'elaborazione di singole architetture, o di insediamenti, capaci di superare la ricorrente frattura tra morfologia urbana e tipologia edilizia.
Entrambi polemici con la legislazione legata alla ''zonizzazione'' o ''funzionalizzazione'' della ...
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SAMONÀ, Giuseppe
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Palermo l'8 aprile 1898. Laureatosi, nel 1922, all'univ. di Palermo, è dal 1936 prof. ordinario di composizione architettonica presso l'Istituto universitario [...] S. si è sempre rivolto prevalentemente all'analisi degli aspetti culturali e sociali della pianificazione urbanistica e della morfologia urbana in numerosi scritti, soprattutto nel volume L'urbanistica e l'avvenire delle città, Bari 1959, nel quale ...
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PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587; III, 11, p. 454)
Riccardo Morandi
Nel periodo 1959-75 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno seguitato a subire un notevole processo di evoluzione, sotto l'assillo [...] con frequenza all'adozione di opere d'arte, tutte le volte che giudica conveniente svincolarsi dalle esigenze della morfologia del terreno.
Lo sviluppo quindi del p. (per adottare un termine generico) ha necessariamente fruito delle risultanze di ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] sistema di recupero del contenitore utilizzato per raccogliere l'acqua, e quella decorativa, per lo più legata alla morfologia e alla decorazione della vera o puteale (v.), il parapetto di forma cilindrica o poligonale che proteggeva l'imboccatura ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....