MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] aste inferiori o degli occhielli al di sotto della linea rettrice (per le lettere A, H, M, N) e per la morfologia di alcune lettere quali la F, la cui barra superiore è arcuata.Lo stile sembra originario di Troyes, tenuto conto della provenienza di ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] architettonici privi di qualsiasi sviluppo spaziale e risolti con empirismo elementare.
Analoghi caratteri, identico impianto e morfologia, non aliena inoltre da una provinciale compiacenza di ornamentazioni, presenta il suo polittico a tempera su ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (v. vol. iv, p. 833)
Le campagne di scavo a M., iniziate nel 1933, sono continuate regolarmente negli anni 1960, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968 e proseguono [...] n. 563, contengono bracciali ad anello di bronzo, sigilli cilindn.ci di stile neo-assiro, collane con frequenti grani di morfologia cilindrica di pietre traslucide e di tipo biconico alternati e conchiglie forate (Syria, xli, 1964, p. 18). Nell'area ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, [...] Geographical perspective, London 1993.
B. Gandino, D. Manuetti, La città possibile, Como 1993.
G. Martinotti, Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna 1993.
J.-B. Racine, La ville entre Dieu et les hommes, Paris 1993.
M. Alberti, G ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] vita, e incoraggerebbe a immaginare la struttura più vicina alle controparti romane quali il mausoleo di Massenzio. La morfologia dell’area lascia poi immaginare che intorno al mausoleo si distribuirono altri edifici.
1 Per un inquadramento storico ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] o acquerelli nei secc. 18° e 19°, spesso realizzati in occasione della loro demolizione.Urbanistica e architettura.- La morfologia dell'area, in particolare il ripido declivio verso il fiume, condizionò l'assetto della città, la posizione delle sue ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] fasci paralleli di cordoni e tumuli sabbiosi, che attraversano le valli Trebba e Pega da N a S. Una morfologia così vincolativa non poteva consentire una struttura urbana unitaria e compatta, bensì un insediamento sparso e allungato lungo le dune ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] urbanistico dell'edificio che tende a proporsi come quinta della piazza, come elemento generatore della rinnovata morfologia di questo ambiente urbano che alcuni progetti del tempo avrebbero voluto interamente porticato, more romano.
Durante ...
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SAN FRANCISCO
Anna Bordoni
Carlo Severati
(XXX, p. 641; App. II, II, p. 782)
La città (723.959 ab. nel 1990) costituisce il nucleo principale di un'area metropolitana di 6.253.311 ab., che si estende [...] e va letta nel contesto territoriale della baia. Se, prima del 1950, la struttura geografica caratterizzava integralmente la morfologia urbana, con edifici a torre che spesso sottolineavano le alture naturali, l'avvio di forti rendite di posizione ...
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(XII, p. 803; App. II, I, p. 780; App. III, I, p. 485; App. IV, I, p. 590)
La costruzione delle opere di sbarramento ha continuato ad avere, nello scorso decennio, notevole sviluppo, ma ben più differenziato [...] a quanto si fa per altre strutture, di definire la forma della d. e il suo adattamento alla morfologia del terreno; successivamente programmi speditivi, ma affidabili, rendono possibile un gran numero di analisi statiche e pseudodinamiche, fornendo ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....