PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] &id=140&lang=it).
Fonti e Bibl.: A. Gaspary, Storia della letteratura italiana, Torino 1887, p. 75; L. Biadene, Morfologia del sonetto nei secoli XIII e XIV, in Studi di filologia romanza, IV (1888), pp. 1-234 passim; G. Zaccagnini, Notizie ...
Leggi Tutto
GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] ad uso dei farmacisti e degli studenti di medicina e farmacia, Milano 1889 (in coll. con P. Giacosa); Ricerche di anatomia e morfologia intorno allo sviluppo del fiore e del frutto della "Trapa natans", in Malpighia, IX (1895), pp. 1-61 (in coll. con ...
Leggi Tutto
DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] e il Petrarca), ma interveniva direttamente con l'intento di "riformare" il dettato originale sul piano linguistico, adeguando la morfologia e la sintassi del Boiardo al gusto e alla coscienza linguistica postbembesca. Lo stile e, più raramente, la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] . L’opera, costituita da una serie di lettere itinerarie indirizzate a committenti aristocratici e a colleghi scienziati, descrive la morfologia, i fenomeni naturali, i siti archeologici, ma anche la realtà economica, gli usi e i costumi delle ...
Leggi Tutto
MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] , la corrente denominazione di "semigotica". Nella norma risultano infatti gli elementi relativi alla struttura grafica, alla morfologia delle singole lettere, al ductus. Divergenti dalla norma sono invece la dilatazione della catena grafica - cioè ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] vestite di casa per da casa).
In ogni caso, Verga dimostra di saper piegare sagacemente il dato morfologico a fini stilistici. Così nella sintassi percettiva del romanzo basta una preposizione apparentemente impropria nei costrutti combinati mettere ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] toscani (gli «stenterelli» di un celebre verso di “Davanti San Guido”, 1886; Capovilla 1987: 57-59).
In ambito morfologico, indice dell’acuta sensibilità stilistica carducciana è per es. l’alternanza tra scrizioni analitiche (tipo de la) e scrizioni ...
Leggi Tutto
Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] sulla parte mediana ipotalamica preottica, che nei transessuali e negli omosessuali appare più ridotta e presenta una morfologia femminile, dimostrerebbero che l'omosessualità è un'anomalia dello sviluppo del sistema nervoso (Asscheman-Gooren 1996 ...
Leggi Tutto
GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] forma di vibrazione luminosa, con effetti di raffinatissima sensibilità pittorica. La miniatrice seppe indagare la morfologia del fiore con attenzione quasi naturalistica, soffermandosi, come gli artisti fiamminghi, sui minimi particolari, sebbene ...
Leggi Tutto
CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] pathol. Anat. und Physiol. und für klin,Med., s. 19, V [1909], pp. 1-92; Sulla struttura,morfologia e sulle alterazioni morfologiche e cromatiche dei leucociti,studiati col metodo della colorazione a fresco del sangue, in Pathologica, I [1909], pp ...
Leggi Tutto
morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....