Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari assetti morfologici del vivente nel tempo.
La m. esterna si sviluppò lentamente dal Rinascimento fino al 19° sec., in confronto, per ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] negli anni Venti e Trenta, per raggiungere infine il massimo sviluppo a Londra tra il 1830 e il 1860. I morfologisti britannici, tra i quali emerse Richard Owen (1804-1892), erano al tempo stesso creazionisti ed evoluzionisti. Si trattava però di ...
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Famiglia di virus a DNA con morfologia complessa, molto resistenti ad agenti di inattivazione fisica e chimica. Vi appartengono i virus responsabili del vaiolo dei Mammiferi: umano, alastrim, vaccino, [...] murino, delle scimmie, dei conigli. Il virus del vaiolo vaccino era coltivato in laboratorio per l’allestimento dello specifico vaccino. Un altro gruppo è quello dei virus vaiolosi aviari, agenti eziologici ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Meckel. Egli criticò il metodo descrittivo nell'anatomia umana e si adoperò affinché esso fosse integrato con nuovi metodi morfologici per comprendere le leggi che regolano la formazione degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle ...
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In biologia, la condizione in cui i due gameti hanno morfologia, struttura e dimensioni diverse: quello maschile è mobile, il femminile immobile e con riserve nutritizie. ...
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neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] del sistema nervoso (SN) esce dalla sfera delle dissertazioni filosofiche per entrare in quella delle discipline scientifiche. Claude Bernard, nel 19° sec., utilizzando gli strumenti della ricerca sperimentale ...
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Biologo (Edimburgo 1851 - presso Courmayeur, in un incidente di montagna, 1882). Fratello di Arthur James, insegnò morfologia animale a Cambridge; autore di parecchie importanti ricerche embriologiche, [...] particolarmente sugli Elasmobranchi, sugli Aracnidi, sul Peripatus, sull'anfiosso, e di un eccellente trattato di embriologia comparata: Comparative embryology (2 voll., 1880-81) ...
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. Importanti informazioni sono scaturite dalle ricerche degli ultimi anni circa l'origine, la morfologia e l'infrastruttura, la composizione chimica dei cloroplasti, che sono gli organi fotosintetici delle [...] piante verdi. Già la microscopia ottica ne aveva rivelato una minuta struttura granulare, determinata in modo incerto, ma confermata da successive osservazioni in luce fluorescente, le quali hanno permesso ...
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Reazione morfogenetica di organismi vegetali che originano organi nuovi a partire da organi preesistenti, con funzione e morfologia diverse. Per es., la produzione di radici dai nodi di parti aeree della [...] pianta ...
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Biologo tedesco (Zittau 1858 - Marburgo 1946); prof. a Marburgo, autore di molte notevoli ricerche, specialmente nei campi della morfologia sperimentale (rigenerazione nei lombrichi), dell'embriologia [...] (sviluppo di Dinophilus, dei Cefalopodi, dei Gasteropodi), della citologia (ovario degli Insetti). In collaborazione con K. Heider scrisse un classico trattato di embriologia comparata: Lehrbuch der vergleichenden ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....