Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] la disponibilità di filogenesi indipendenti dal carattere oggetto di studio. Tradizionalmente, gli alberi filogenetici sono basati su tratti morfologici come la forma del cranio o la dimensione dei denti. Dato che il comportamento spesso varia con la ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , pubblicò nel 1850 il saggio The diversity of origin of the human race in cui sosteneva che la morfologia e la distribuzione geografica degli uomini e degli animali suggerivano una loro origine policentrica. Dichiarandosi discepoli spirituali di ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] ad attirare l'acqua verso le loro cime, ne deriva che la superficie oceanica non è piatta ma, in rapporto alla morfologia dei fondali, ricca di avvallamenti e sollevamenti.
2.
Mari e origine della vita
Allo stato attuale della ricerca scientifica ...
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Disciplina biologica di sintesi che integra campi diversi della biologia come biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biologia cellulare, genetica, anatomia, ricerca sul cancro, neurobiologia, immunologia, [...] dell’embrione di topo, dove questo gene normalmente non è espresso, riporta parte della regione occipitale all’ancestrale morfologia vertebrale. L’interpretazione evolutiva di questo esperimento è che la scomparsa dell’espressione del gene Hoxd4 dai ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] i recettori dei muscoli, dei tendini, delle articolazioni, e che contribuiscono alla percezione dello schema corporeo nello spazio. Morfologicamente, i recettori possono essere di vario tipo: per es. quelli che si trovano nella cute sono terminazioni ...
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sperma Liquido organico, veicolo dei gameti maschili (spermatozoi), emesso con l’eiaculazione. È costituito da una parte liquida, detta plasma seminale e una parte cellulare, gli spermatozoi, che costituiscono [...] e capacità fecondativa.
La valutazione della componente cellulare (spermatozoi) deve considerare il numero, la motilità e la morfologia. Premesso che il numero è un parametro estremamente variabile da soggetto a soggetto e anche da un esame all ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] , parallelamente allo sviluppo delle tecniche di indagine del sistema nervoso centrale, da un punto di vista non solo morfologico ma anche biochimico e molecolare, ha indirizzato lo studio sulle basi neurali dell'apprendimento verso la ricerca di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] Haeckel la riformulò in un quadro evolutivo, e la sua opera, insieme agli studi di Carl Gegenbaur, fu alla base della morfologia.
Nel 1874 His attaccò le posizioni di Haeckel, invitando allo studio dello sviluppo in sé. Egli riteneva che lo sviluppo ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] , I [1919], pp. 594-613), nuovo genere e nuova specie, pur esso parassita di Limnodrilus, in cui scoprì una condizione morfologica che attesta l'esistenza di una transizione da forme con idio e trofocromatina unite nel nucleo, a forme in cui queste ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] "nudo", negli eucarioti esso è associato a RNA e proteine ed è un organulo microscopico con una sua individualità morfologica. Non è ancora chiaro come in questo cromosoma sia organizzato il DNA: i dati della biologia molecolare e della genetica ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....